Sparatoria a Tulsa, uomo uccide il medico che lo ha operato

Un uomo è entrato in un ospedale ed ha aperto una sparatoria a Tulsa, in Oklahoma. Ha ucciso così 4 persone e ne ha ferite altre 10, poi si è tolto la vita. Lui era un paziente che lamentava dolori, si era sottoposto qualche tempo prima ad un’operazione chirurgica alla schiena. Ha ucciso due medici, uno è quello che lo aveva operato.

Sparatoria a Tulsa, l’assalitore ha lasciato una lettera

Per la sparatoria a Tulsa l’assalitore ha usato un fucile semiautomatico Ar-15 acquistato lo stesso giorno. Prima dell’atto aveva più volte chiamato la clinica per lamentarsi del dolore dopo l’intervento, accusando della sua sofferenza il medico, Preston Phillips. La polizia ha rilasciato delle dichiarazioni che chiariscono i fatti ed ha parlato di una lettera lasciata dal killer, in cui l’uomo spiega come e perchè ha deciso di tornare alla clinica, con l’intento di uccidere il dottor Phillips e chiunque si fosse messo in mezzo. Ad essere stati feriti sono anche un receptionist ed un paziente.

Cosa sta succedendo in America

Proprio in questi giorni è in corso un dibattito sulle armi dopo le stragi di Uvalde e di Buffalo. La speaker della Camera Nancy Pelosi assicura azioni forti e decisive, i democratici starebbero valutando il divieto per le armi d’assalto. New York vorrebbe dichiarare lo stato di emergenza e nominare uno zar per la prevenzione di atti simili.

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