Al lavoro su un nuovo disciplinare per il Primitivo di Manduria

foto di repertorio di wikipedia

MANDURIA – Si sta lavorando per una modifica al disciplinare per il Primitivo di Manduria. Saranno poche le variazioni ma queste saranno sostanziali per riuscire a valorizzare il vino.

I concetti cardine del disciplinare sono: tutela, immagine e qualità. Qualità certificata e garantita già dal nome “Primitivo di Manduria che adesso si presenta come prodotto unico a livello mondiale.

La modifica, come spiegato il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio per la Tutela del Primitivo, richiede che si alzi ulteriormente l’asticella della qualità al fine di gestire la futura offerta.

Infatti il passaggio da Doc e Docg è simbolo di lavoro che stiamo facendo per il vino, un lavoro di posizionamento verso un segmento di mercato importante nel settore dei rossi italiani.

L’imbottigliamento, la zona di produzione, l’equilibrio delle rese produttive, miglioramento dei parametri analitici, sono operazioni che garantiscono già oggi la produzione del primitivo.

Ma che con il Docg saranno garantite sin dall’origine, con una fascetta numerata da apporre ad ogni bottiglia che viene prodotta.

Silvia Faenza: Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 si occupa della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.