Come raffreddare casa senza aria condizionata

L’aria fresca in casa ha un prezzo salato: sia per l’ambiente, sia per le tasche. Un condizionatore consuma da un minimo di 0,3 a un massimo di 1,2 kWh di energia elettrica ogni ora. Al di là della classe energetica di appartenenza più o meno performante, se la stanza da rinfrescare avesse una superficie di 20 metri quadri, un condizionatore in funzione per 6 ore al giorno per 4 mesi l’anno, consumerebbe in media circa 560 kWh.

Ma i condizionatori non sono solo energivori. Divorano anche i portafogli dei consumatori: con i prezzi alle stelle in bolletta, il costo giornaliero dell’energia elettrica di un condizionatore ha ormai superato quota 2 euro. Risultato? Tenerlo in funzione nei tre mesi caldi di giugno, luglio e agosto rischia di trasformarsi in un salasso da 200 euro in bolletta.

Rinfrescare l’aria di casa con un condizionatore, dunque, non salva l’ambiente, dato che in Italia solo il 37% dell’energia elettrica è da fonti rinnovabili, mentre il resto è prodotto da un uso sregolato delle risorse della Terra. Così come non salva i bilanci delle famiglie schiacciati dal “caro energia” per l’impennata delle materie prime e per la guerra in Ucraina.

Non a caso, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, riferendosi all’attuale crisi energetica e alla necessità di imporre sanzioni comuni contro la Russia, lo scorso 7 aprile aveva provocatoriamente chiesto durante una conferenza stampa: «Vogliamo la pace o il condizionatore d’aria acceso tutta l’estate?».

E allora come fare per sopravvivere al caldo e all’afa dell’estate 2022 che, secondo i meteorologi, si annuncia come una delle più roventi degli ultimi anni, complice il riscaldamento climatico? Rinfrescare casa senza l’aria condizionata è possibile: gli esperti di SOStariffe.it hanno messo a punto un vademecum con 6 consigli utili per sconfiggere i “termometri bollenti” di questi giorni di inizio estate e per stare al fresco salvaguardando ambiente, portafogli e persino la salute.

Perché, come numerosi studi medici confermano, l’aria condizionata, se non utilizzata correttamente o in caso di abuso, può causare bronchiti, rinosinusiti batteriche, raffreddori, dolori articolari e muscolari. Mentre, per risparmiare sulla bolletta della luce, il tool gratuito e online di SOStariffe.it permette di confrontare le offerte energia elettrica più convenienti sul mercato e più in linea con le proprie esigenze di consumo.

Come abbassare quindi la temperatura di casa naturalmente senza condizionatore? Ecco la ricetta di SOStariffe.it in 6 consigli efficaci:

  1. aprire le finestre di notte e chiuderle di giorno, così che l’aria più fresca della notte entri in casa. Viceversa, durante il giorno le finestre dovrebbero rimanere chiuse, per evitare che l’aria calda penetri in casa;
  2. utilizzare bene i ventilatori. In particolare, si può provare a creare una sorta di “aria condizionata artigianale”: si prenda dell’acqua fredda dal frigo, la si metta in una o più bacinelle, meglio se anche con cubetti di ghiaccio, e a questo punto basterà puntare il ventilatore acceso verso le bacinelle, creando un modesto effetto refrigerante. Un altro consiglio è di bagnare le estremità delle tende la sera e tenere le finestre aperte;
  3. evitare le lunghe cotture dei cibi. Durante l’estate è meglio abbondare con piatti freddi, verdura e frutta;
  4. usare tende e persiane per deviare i raggi solari e mantenere freschi gli ambienti;
  5. scegliere i tessuti giusti: preferire abiti più leggeri o tessuti più freschi per le lenzuola, come cotone, seta, lino e raso.
  6. spegnere le luci, specie quelle a incandescenza, che consumano e scaldano molto; le luci a LED consumano meno e non provocano un eccessivo calore;

Detto di come si possa raffreddare casa dall’interno, non vanno dimenticati gli interventi esterni che è possibile eseguire, anche se hanno costi elevati. Naturalmente, si tratta di interventi strutturali i cui benefici daranno i loro frutti in un arco di tempo più lungo. Gli interventi consigliati dagli esperti sono:

  • coibentare l’edificio, il cosiddetto “cappotto termico”: è la miglior alternativa al condizionatore e permette di ottenere immediati vantaggi sia d’estate che d’inverno;
  • mettere diverse piante su balconi e terrazze, in quanto aiutano a rinfrescare l’aria riparando dai raggi del sole e assorbendo parte del calore;
  • costruire un “tetto verde”: consiste nel realizzare superfici a verde verticale e orizzontale sopra gli edifici.

Va ricordato, infine, che ci sono anche degli incentivi fiscali ad hoc, come il “bonus verde”, ossia l’agevolazione fiscale per gli interventi straordinari di sistemazione di terrazzi, giardini e aree scoperte di pertinenza con detrazione Irpef del 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di spesa di 5.000 euro per ogni unità immobiliare.

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