Anche i centesimi valgono, era addirittura il titolo di una sorta di “mini campagna” di sensibilizzazione nei confronti dei centesimi di euro, più o meno una ventina di anni fa, in quanto la popolazione italiana è stata tra quella che meno ha gradito e “digerito” questa forma monetaria, soprattutto nei centesimi “minori”, come quelli da 1 e 2. Maggiormente “affermate” le monete da 50 centesimi di euro, che approssimantivamente ammontavano, al momento del passaggio tra lira ed euro, a circa 1000 delle vecchie lire. Ma esistono anche forme di moneta da 50 centesimi che presentano una rarità maggiore.
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Questo anche perchè come ogni altra emissione monetaria dell’euro esistono varie versioni coincidenti a seconda del paese.
Una moneta da 50 centesimi rara può essere assolutamente interessante, in molti casi anche più di una moneta comunitaria qualsiasi.
Hai questa moneta rara da 50 centesimi? Ecco quanto vale, pazzesco
La moneta da 50 centesimi risulta essere infatti l’emissione immediatamente precedente, per valore, a quella da 1 euro. Concepita in una lega di bronzo conosciuta come oro nordico, la moneta da 50 centesimi è senza dubbio riconoscibile ed interessanti anche per dimensioni piuttosto importanti rispetto alle altre monete.
Vanno ricercate quasi naturalmente le monete più rare, quasi sempre sono quelle che coincidono con le piccole nazioni, come la Città del Vaticano, che è ovviamente parte del nostro paese ma mantiene sotto molti punti di vista una vera e propria indipendenza, fa ricorso all’euro ma non fa parte dell’Unione Europea.
Anche i 50 centesimi sotto forma di moneta sono quindi diversi e per certi versi più “Particolari”, in quanto le monete vaticane sono riconoscibili per la presenza quasi completa ed assoluta del papa di turno, che però in alcune versioni non è effettivamente presente.
Infatti un esempio evidente risulta essere l’emissione del 2005 da 50 centesimi emessa per il Vaticano, concepita dalla zecca di Roma, ed è facilmente riconoscibile in quanto è una delle poche monete vaticane che non reca la figura del papa, per una motivazione legata alla scomparsa del Giovanni Paolo II.
L’emissione è infatti conosciuta come “sede vacante”, e corrisponde esattamente quella evidenziata in questa sede, con lo stemma del Cardinale Camerlengo con l’emblema della Camera Apostolica al posto di un qualsiasi volto. Moneta emessa esclusivamente nel 2005 proprio in occasione di una sede papale vacante, infatti le emissioni successive sono state concepite con il volto di Benedetto XVI, che sarà papa fino al 2013.
Il valore è assolutamente interessante quanto rilevante, in quanto una moneta in buono stato vale almeno 40 euro, ma esemplari tenuti alla perfezione sono stati valutati oltre 100 euro.