In questo nostro articolo di oggi vi vogliamo parlare di un’antica moneta francese che oggi può assumere un valore decisamente importante: stiamo parlando del Marengo d’oro. Si tratta di una storica moneta che è circolata in Europa dall’Ottocento fino a poco dopo la fine della seconda Grande Guerra mondiale; la sua storia è molto interessante dato anche che fu il primo tentativo degli stati europei ad avere un’unione monetaria che all’epoca chiamata Unione Monetaria Latina.
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Il nome Marengo deriva però da un comune italiano del Piemonte, in provincia di Alessandria, luogo in cui avvenne la famosa Battaglia di Marengo. Fu proprio lì che Napoleone nel 1800 sconfisse le truppe austriache e diede inizio alla dominazione francese nel mentre che andava aumentando la propria influenza a Parigi.
Con la vittoria di Marengo nacque, così, la Repubblica Subalpina, che era sorta sugli ex territori piemontesi del Regno di Sardegna. Quel nuovo Stato era una repubblica sorella francese per cui era completamente dipendente dalla Repubblica francese. Esso coniò una moneta d’oro dal valore nominale di 20 franchi e decide di dargli proprio il nome di Marengo al fine di celebrare la vittoria del grande Napoleone.
Per tale ragione il Marengo d’oro fu chiamato anche il “Napoleone“, dal momento che sul lato del dritto vi era raffigurato il Primo Console di Francia, che è diventato successivamente poi Imperatore dei francesi, nonché Re d’Italia. La Repubblica Subalpina cessò in qualche modo di esistere nel 1802, nel momento in cui il Piemonte fu annesso direttamente alla Francia, ma i marenghi d’oro continuarono ugualmente ad essere prodotti.
Antica moneta francese dal valore inestimabile: di quali si tratta?
Il Marengo d’oro aveva un peso di 6,45 grammi, di cui ben 5,80 grammi era completamente d’oro. Il titolo della moneta era di 900/1000, ovvero era composta per il 90% da oro con il diametro di dimensioni di appena 21 millimetri. Il primissimo marengo d’oro è stato coniato fino al 1815, ovvero l’anno della sconfitta definitiva di Napoleone a Waterloo e anche l’anno nel quale iniziò il suo esilio all’isola di Sant’Elena.
Ma la storia del Marengo d’oro non terminò affatto qui perché dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, tutte le monete francesi che presentavano le stesse caratteristiche del Marengo d’oro e con valore nominale di 20 franchi sono state chiamate “marenghi d’oro”. Nel 1795 la Francia aveva addirittura cambiato il proprio sistema monetario e ne aveva adottato uno nuovo, chiamato poi “franco germinale“.
Durante l’Unione Monetaria Latina ogni marengo d’oro poteva tranquillamente essere scambiato con altri marenghi che appartenevano a Stati diversi con un rapporto di 1:1 e il marengo d’oro divenne così una moneta continentale diventando, poi di fatto, uno dei primi tentativi di moneta unica europea.