Opi denuncia il mancato riconoscimento per il lavoro degli infermieri alla Asl Taranto

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Taranto, per voce del suo presidente Pierpaolo Volpe, ha scritto una lunga lettera alla Asl Taranto denunciando il mancato riconoscimento delle competenze e delle funzioni specialistiche degli infermieri, auspicando un dibattito sul tema. La lettera, oltre che al direttore generale dell’Asl tarantina Vito Gregorio Colacicco, è stata inoltrata anche al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale alla Sanità Rocco Palese.

Il riferimento al CCNL Sanità del 21 maggio 2018

Nella lettera, Volpe ha fatto riferimento al CCNL del comparto Sanità che fu sottoscritto il 21 maggio 2018, entrato in vigore circa dieci giorni dopo, il 1° giugno: in questo contratto collettivo, spiccava un articolo, il 16, avente come oggetto: “Contenuto e requisiti degli incarichi di funzione per il personale del ruolo sanitario e dei profili di collaboratore professionale assistente sociale e assistente sociale senior”. Qui si apriva alla possibilità di riconoscimento di incarichi specialistici agli infermieri che avevano conseguito master specifici. Tuttavia, sono passati quattro anni e a oggi nessun infermiere della Asl tarantina ha avuto un incarico di funzione.

La proposta di Opi Taranto nella lettera ad Asl Taranto

Inoltre, Volpe ha segnalato anche per quanto riguarda la Dirigenza delle professioni sanitarie, si è molto indietro rispetto a tutte le altre aziende sanitarie del centro e del nord Italia. Presso la Asl Taranto, a differenza delle altre aziende sanitarie locali pugliesi, non è stato ancora istituito il Dipartimento delle professioni sanitarie. Da queste lacune la proposta dell’Opi tarantina: senza toccare le spese, “la suddivisione dei dirigenti delle professioni sanitarie per macroaree potrebbe rispondere in modo funzionale alla necessità di prevedere la presenza di un dirigente delle professioni in settori ancora privi di una governance”.

Carenze per il supporto universitario

Nella lettera, come abbiamo anticipato piuttosto lunga, si denuncia anche una situazione molto carente sotto l’aspetto del supporto universitario. Le carenze e la mancata valorizzazione degli infermieri si legge anche nella richiesta della laurea magistrale per ricoprire il ruolo di Direttore delle attività didattiche del corso di laurea in infermieristica, sebbene però la situazione retributiva resti priva di indennità e riconoscimento delle funzioni specialistiche. Anche qui, come per altri campi, la situazione nelle altre Regioni (vedi Toscana) è ben diversa.

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