MANDURIA – Gli studenti dell’Università di Scienze e tecnologie del territorio e dell’ambiente Agro Forestale dell’Università di Bari hanno visitato il territorio per degli approfondimenti botanici.
Alessandro Mariggiò, direttore delle riserve naturali è lieto che questo territorio sia riconosciuto come realtà affermata non solo riguardo la ” tutela della biodiversità, ma anche per capire ciò che sta dietro la gestione di un’area protetta”.
Il direttore delle riserve naturali di Manduria evidenzia come le cose siano cambiate rispetto a quando lui stesso era uno studente. Gli universitari accompagnati dai docenti Valeria Tomaselli e Rocco Roma, hanno trovato nelle riserve una fonte da cui trarre spunto per approfondire i loro studi.
Le riserve si sono evolute da quelle che un tempo rappresentavano un piccolo Parco regionale.
Constatare che questi luoghi siano divenuti oggetto di studio, è motivo di orgoglio. Quella degli studenti dell’Università di Bari è stata un’interessante, quanto proficua passeggiata.
Dalla Masseria Cuturi sono passati al Bosco. Dalla Salina Monaci, passando per il Chidro e sono giunti fino alla Casa del Parco con il suo pORTO Marina, che è un orto botanico di grande importanza scientifica, in quanto contiene semi antichissimi della Puglia.
Mariggiò ritiene che con la passione delle nuove generazioni si possono fare molti passi avanti.