ArcelorMittal: danno e-312 fu guasto elettrico

TARANTOArcelorMittal: i tecnici dell’Ispra hanno inviato la loro relazione sulle ispezioni fatte dal 24 al 27 settembre 2019 sul camino e-312.

Infatti, ad agosto 2019, c’era stato un aumento delle emissioni, denunciato poi dal Comune di Taranto.

Su questa vicenda era intervenuto di recente anche il Tar di Lecce, andando contro la richiesta di ArcelorMittal di annullare l’ordinanza del sindaco di Taranto. Quindi, ora, secondo quanto risulta dall’Ispra, quell’emissione improvvisa ha avuto origine in un guasto tecnico.

Infatti, l’Ispra ha riscontrato che il problema al camino dipendeva da un guasto tecnico e che in magazzino non ci fossero i pezzi per sostituire quelli difettosi. Così l’Ispra ha diffidato la dirigenza del polo siderugico, con multa prefettizia.

ArcelorMittal: cosa sarebbe successo

Secondo l’ente governativo, tra il 17 e il 19 agosto 2019 si sono verificate 4 emissioni anomale, di cui 3 in giorni consecutivi. Tali emissioni erano state riscontrate anche dall’Arpa Puglia, che è intervenuta il 27 di agosto tramite sopralluogo.

In quell’occasione, l’Ispra era lì solo come auditore, ma con propri tecnici. Quindi, entrambi gli enti avevano riscontrato l’intervento dell’azienda per far fronte al problema.

L’Arpa, però, ha dovuto denunciare le emissione oltre il limite orario. Nel frattempo, l’Ispra si è preparata per la relazione, chiedendo ulteriori documenti. Il gestore ha quindi mandato tutti i documenti richiesti.

A questo punto, è intervenuto il Ministero dell’Ambiente, dichiarando che non esisteva un limite orario, ma un limite giornaliero e che questo secondo limite era stato rispettato.

Così, a ottobre 2019, Ispra ha informato il Ministero dell’Ambiente che stavano facendo ulteriori approfondimenti. Infatti, il 29 ottobre 2019, c’è una seconda ispezione da parte di Arpa Puglia e Ispra nel polo siderurgico.

Quindi, si sono richiesti altri documenti tecnici al gestore, che ArcelorMittal ha dato prontamente.

Infine, il risultato è che gli eventi emissivi anomali sono stati due. Uno, infatti, è stato lo scorso 5 agosto e l’altro tra il 17 e il 19 agosto (sempre 2019).

Infatti, il 5 agosto si è verificato un aumento di ossigeno accidentale nell’impianto AGL2. Questo ha portato a un aumento della concentrazione delle polveri ed è stato accidentale.

Invece, dal 17 al 19 agosto, si è rotto il filtro Meep elettrico (E81). Nella notte del 17, poi, la manutenzione ha resettato un quadro di alta tensione del campo n.1 dell’elettrofiltro MEEP E81 a servizio della linea E.

Quindi, fino al 19 agosto, il camino ha lavorato senza filtro elettrico E81. Infatti, la procedura era necessaria perché il segnale del PLC era guasto.

Ora, secondo l’Ispra, questo non sarebbe successo con una ridondanza dei sistemi di alert o un presidio adeguato della sala quadri. In più, il ripristino del campo n. 1 sarebbe stato precedente alla riparazione vera e propria, perché i pezzi non erano ancora arrivati.

La diffida di Ispra

Quindi, lo scorso 9 marzo 2020, Ispra ha diffidato ArcelorMittal, invitandola caldamente a:

  • garantire l’acquisto in emergenza di componenti/strumentazione in avaria;
  • garantire che i pezzi ci siano in magazzino, anche in numero più elevato;
  • creare un sistema di alert automatico con mail o sms qualora si dovessero verificare casi simili.

In più, chiede al Ministero di vigilare attraverso Arpa Puglia e un software di controllo in remoto dei dati delle misure in continuo degli SME dei camini dell’impianto siderurgico.

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