Taranto: 30 anni di reclusione per l’omicidio di Cosimo Denaro

TARANTO L’omicidio avvenuto a gennaio del 2015 al rione Tamburi dinanzi a una sala giochi che gestiva la vittima, Cosimo Denaro, ha visto la condanna degli assassini dopo il rinvio da parte della Corte di Cassazione.

I tre imputati sono stati giudicati colpevoli dalla Corte d’Assise di lecce, che in secondo grado hanno considerato anche l’aggravante della premeditazione nei confronti di Potenza Benito e del fratello Potenza Cosimo e di Longobardi Francesco.

Durante il primo processo, annullato e rinviato dalla Cassazione, Benito Potenza era stato condannato a scontare 20 anni di reclusione, il fratello e il terzo implicato invece a 18 anni.

Nella sentenza di ieri invece i tre imputati sono stati condannati tutti a 30 anni. 

Silvia Faenza: Laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all'Università del Salento, nel 2014. Dal 2015 si occupa della gestione dei contenuti per aziende e agenzie editoriali online, principalmente in qualità di ghostwriter, copywriter e web editor.