Biennale della Prossimità a Taranto dedicata ai giovani

TARANTO – Da oggi 16 maggio e fino a domenica 19 maggio, si terrà la terza edizione della Biennale della prossimità, per la prima volta al sud.

Dopo Genova e Bologna, giunge proprio a Taranto dove si svolgeranno moltissime iniziative che dureranno quatto giorni. Nella Città Vecchia, ognuno porterà la propria esperienza, ci si confronterà e si uniranno le idee per il benessere della comunità.

Saranno le imprese, le associazioni di volontariato e molti cittadini che hanno già vissuto delle esperienze di prossimità, cioè di collaborazione tra loro e di vicinanza alla comunità e al territorio, a prendere la parola.

La presentazione dell’iniziativa si è svolta nei giorni scorsi, presso il Salone degli Specchi del Municipio, con una conferenza stampa dove sono stati illustrati i temi di prossimità.
Sono intervenuti Francesco Riondino Presidente CSV Taranto, Carmen Galluzzo Motolese, Consigliera Comunale che ha rappresentato il primo cittadino, Annalisa Adamo, presidente Amiu e Daniele Ferrocino, Codirettore del Comitato nazionale Biennale della Prossimità.

Le attività riguarderanno la cura del territorio, gli orti urbani, la riqualificazione di spazi pubblici o di immobili degradati che possono essere utilizzati per attività sociali e anche aree da ripulire ed adibire a campetti da calcio.

In questi giorni, saranno ascoltati dei cittadini che hanno già fatto esperienza di prossimità con temi che hanno trattato di lavoro, di giovani, di salute e alimentazione, carcere, ambiente, impresa e inserimento lavorativo.

Con la Biennale della Prossimità oltre 600 persone si riverseranno in Città Vecchia, con oltre 180 eventi da vivere, previsti nel programma.

Ci saranno oltre 50 iniziative sia sportive, artistiche, di intrattenimento e di animazione.

Come ha spiegato Francesco Riondino, questa edizione è dedicata al giovani che oggi stesso sono stati i protagonisti e i fruitori di numerose attività, avendo partecipato all’evento conclusivo del progetto di volontariato nelle scuole “Giovani in volo”.

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