Processione dei Sacri Misteri a Massafra

MASSAFRA – Il 19 aprile arriva un’altro momento della Settimana Santa molto sentito dalla comunità, caratterizzato dalla Processione dei Sacri Misteri, con l’adorazione della croce.

Si tratta di un’antichissima tradizione che ogni anno fa rivivere la Passione di Cristo ed è caratterizzata dalla presenza di otto statue realizzate in cartapesta che vengono portate in giro durante la processione.

Il Venerdì Santo che si andrà a svolgere, consiste nel rivivere in tutte le chiese la liturgia della Passione con l’adorazione della Croce.

I fedeli vivono con tanta commozione questo rito a cui non possono mancare. In questa giornata si celebra l’azione liturgica della Passione del Signore chiamata Passione Domini.

Nel corso della celebrazione liturgica pomeridiana del venerdì santo, si rivivrà l’ultima cena di Gesù, con la distribuzione delle ostie che sono state consacrate nel corso della messa vespertina in “Cena Domini” del Giovedì Santo.

Venerdì Santo con la Processione dei Misteri.

Alle ore 17:30, dall’antica Chiesa Madre partirà la solenne processione che viene aperta dal “troccolante“ e che attraverserà tutto il centro storico, attraverso i vicoli, creando l’atmosfera della Palestina quando Gesù subì il martirio.

Ci sarà un grande coinvolgimento della comunità nel corso del cammino penitenziale dei misteri, che rivivranno la passione di Cristo. Le otto statue, realizzate in cartapesta da artigiani di scuola leccese, verranno portate in spalla in processione.

Come da tradizione, il corteo si snoderà per le vie cittadine con un ordine ben organizzato e quindi, procederà con in testa la banda, seguirà la troccola, poi il gonfalone e quindi la “croce dei Misteri” con i simboli della Passione e infine le statue.

Il primo “mistero” a sfilare sarà quello di Gesù nell’orto, seguito dalla Veronica, dalla caduta di Cristo, dal Calvario, dal Cristo Morto e dall’Addolorata.

Alla fine, chiuderanno la processione i cruciferi ed i “pupiranni“, i confratelli dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento che indossano le caratteristiche tuniche bianche con un cordone celeste in vita.

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