Il teatro anima il centro storico massafrese

MASSAFRA – Ancora una volta piazza Scarano, suggestivo scorcio del centro storico massafrese, si anima grazie al teatro.

Venerdì 28 agosto nel cuore del quartiere Gesù Bambino la compagnia “Onirica Teatro” porterà in scena “BruciAmazzonia – La vita di Chico Mendes“.

Lo spettacolo che prende spunto dalla storia per riflettere e ricordare rientra nel progetto “PERIFERIE INFINITE. Dalle periferie locali alle periferie mondiali”, a cura del Teatro delle Forche finanziato attraverso l’avviso pubblico “Periferie al centro” promosso dalla Regione Puglia e coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese.

L’appuntamento teatrale con il racconto della vita di Chico Mendes rientra nel cartellone estivo “Yes Massafra” organizzato dal Comune di Massafra.

Francesco Casareale, Vito Latorre, Antonio Repole e Silvana Pignataro sono gli interpreti che porteranno in scena il frutto della scrittura scenica e della regia di Vito Latorre. Le maschere in cuoio, elemento importante nell’economia dello spettacolo sono state realizzate da Graziano Viale Sefir.

«Il 22 Dicembre del 1988 – si legge nelle note di regia – fu assassinato, nello stato dell’Acre (in Brasile), Chico Mendes, storico leader sindacale che per tutta la sua vita ha lottato per la difesa dell’Amazzonia e dei popoli indigeni che la abitano. In quegli anni il Governo militare brasiliano aveva finanziato la costruzione di strade e di industrie e avviato una distruttiva attività di deforestazione finalizzata a scopi speculativi: una seria minaccia per la sopravvivenza stessa di tutti gli abitanti della foresta. In un contesto di fuoco e violenza, di ingiustizia legittimata dai tribunali dello Stato, la foresta amazzonica bruciava come fiammiferi, sembrava che l’intero Pianeta fosse in fiamme e il caldo segnava nuovi primati.

L’uso della maschera della commedia dell’arte e le caratteristiche peculiari dei suoi personaggi (pantalone, arlecchino, capitani, pulcinella, brighella, zanni) è uno strumento interpretativo funzionale al racconto dei caratteri dei protagonisti della storia inscenata: padroni, ricchi investitori, potenti allevatori, capi delle organizzazioni criminali, pistoleiros (assassini), seringueiros (raccoglitori di gomma), operai.

Attraverso il ricorso a lazzi e situazioni talvolta comiche e talvolta grottesche ci si immerge nella dura realtà di un mondo, quello della foresta amazzonica, che spesso guardiamo esclusivamente in maniera stereotipata come un ambiente esotico di incanto naturale e paesaggistico.»

Seneca insegna che “Lunga è la via dell’insegnare per mezzo della teoria, breve ed efficace per mezzo dell’esempio“, il teatro è l’esempio di come l’arte possa insegnare in maniera anticonvenzionale ed incisiva.

Gli organizzatori fanno sapere che i posti sono limitati, nel rispetto della normativa volta al contrasto della diffusione del contagio da Covid-19 pertanto la prenotazione è obbligatoria.

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