Accordo tra Stati Uniti e Turchia con un cessate il fuoco di 5 giorni

ANKARA – Per fermare l’offensiva turca contro i curdi, è stato fatto un accordo tra gli Stati Uniti e la Turchia, con un cessate il fuoco di 5 giorni. Ciò permetterà ai curdi di allontanarsi dalla zona di sicurezza turca, di almeno 30 km nel nord-est della Siria e mettere fine all’operazione militare.

E’ stato raggiunto l’accordo tra Stati Uniti e Turchia. Lo ha comunicato il presidente Usa Donald Trump e ciò permetterà di salvare milioni di vite umane.

Il cessate il fuoco di 5 giorni è ufficiale

Dopo oltre quattro ore di negoziati, in una conferenza stampa, il vice-presidente americano, Mike Pence, che si è recato nella capitale turca per incontrare il presidente Racep Tayyip Erdogan, ha annunciato ufficialmente il cessate il fuoco.

Finalmente, dopo 9 giorni di bombardamenti e scontri che hanno causato la morte di centinaia di persone e 300mila sfollati, le forze curde sono pronte a rispettare gli accordi. Secondo quanto ha dichiarato Al Arabiya Aldar Xelil, portavoce dei curdi.

La Turchia avrà la frontiera libera dai combattenti curdi dell’Ypg e il ritiro delle sanzioni appena le armi verranno deposte.

Il Presidente Trump si dichiara soddisfatto e afferma che si tratta di un risultato straordinario. Milioni di vite saranno salvate.

Il Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu afferma che s tratta solo di una pausa delle operazioni militari.

Tutto avrà definitivamente fine soltanto dopo che dalla regione si ritireranno i militari curdi, che tra l’altro dovranno essere disarmati e le strutture militari distrutte.

Cavusoglu ha chiarito che il nord della Siria, compresa Kobane e Manbij, rimane escluso e martedì prossimo avverrà un incontro tra Putin e Erdogan.

Anche l’inviato del Cremlino è giunto ad Ankara per tracciare una nuova mappa della regione.

Ieri, il premier Conte ha fatto una telefonata ad Erdogan dove ha comunicato che l’intervento militare turco è un “grave errore politico”.

Il Consiglio Europeo condanna l’azione militare unilaterale della Turchia, causa di tante sofferenze e anche una minaccia per la sicurezza europea.

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