MANDURIA – Per il biennio 2020/2021 e 2021/2022, è prevista l’ipotesi nel piano regionale scolastico e della programmazione dell’offerta formativa, dell’accorpamento di due istituti scolastici.
Nel piano regionale sono elencate le scuole con un numero di alunni inferiore ai 600 iscritti.
Le nascite sono sempre di meno e le classi si spopolano
Nella provincia jonica sono sei gli istituti scolastici in cui gli iscritti sono al di sotto della fascia a rischio e si prevede un calo ulteriore delle iscrizioni nei prossimi anni.
Si tratta del Dante Alighieri di Taranto, con 382 iscritti, il Raffaele Leone di Ginosa con 534 iscritti, il Mario Morleo di Avetrana con 543 iscritti, il San Giovanni Bosco di Mottola con 571. Ed ancora il “Padre Gemelli” di Leporano con 581 e la scuola secondaria di primo grado “Cristoforo Colombo” di Taranto on 593 iscritti.
Il piano regionale evidenzia il calo delle nascite e di conseguenza delle iscrizioni presso gli istituti scolastici.
Rispetto al 2017, oggi per ciascuna fascia di età si evidenzia un notevole calo di nascite e quindi di iscrizioni.
Nella scuola materna si è passati da 15.138 iscritti a 14.010, nella scuola primaria si è passati dal 27.348 alunni a 26.515.
Nella scuola secondaria di primo grado dai 17.382 ai 16.742.
Nella fascia della scuola secondaria di secondo grado dai 29.639 i 29.543.
Da questi dati si evince il calo di nascite con il passare del tempo.
In questi ultimi 4 anni le iscrizioni hanno subito un crollo. I dati sono stati elaborati sotto la responsabilità scientifica del Dipartimento di Economia e Finanze dell’Università degli studi di Bari.
Secondo questi dati si prevede che sono due le scuole che subiranno una notevole riduzione di iscrizioni e sono la scuola De Amicis di Taranto che passerà da 600 a 586 iscritti e la Don Bosco di Manduria dai 614 ai 598 iscritti.
Se saranno sempre meno i bambini a nascere, le classi saranno sempre più spoglie. Come cambiano i tempi, quando le classi erano numerosissime.