Quasi 91mila firme per intitolare l’Oncoematologia pediatrica di Taranto a Nadia Toffa

TARANTO – La città glielo doveva, alla piccola grande guerriera che ha combattuto tante battaglie accanto ai tarantini. Nadia Toffa è andata sempre avanti e ha lottato contro la sua malattia, ma anche per migliorare la vita degli altri.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano si è incontrato con una delle promotrici della petizione, Alessandra Marotta. Obiettivo è intitolare il reparto pediatrico Oncologico dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto a Nadia Toffa. La “Iena” autrice di tanti servizi giornalistici. Ha affrontato i temi dell’inquinamento ambientale, causa di gravi malattie che hanno portato alla morte molti tarantini.

E’ stato consegnato al direttore generale della Asl, Stefano Rossi e a Michele Emiliano, un documento contenente oltre 90mila firme.
Ebbene, 90.938 persone hanno voluto rendere omaggio a Nadia Toffa, per ricordare l’importanza del suo impegno.

Entro la fine dell’anno il reparto di Oncoematologia pediatrica di Taranto intitolato a Nadia Toffa

Emiliano ha chiesto formalmente al direttore generale della Asl di dare seguito alla petizione. Probabilmente, per il 18 dicembre, anniversario dell’apertura del reparto per il quale Nadia Toffa aveva anche avviato una raccolta fondi, con le magliette “Ie jesche pacce pe te”, potrebbe realizzarsi tutto ciò.

Emiliano ha colto l’occasione per annunciare che il reparto di pediatria verrà ampliato. Ci sono 60 piccoli pazienti ricoverati e il Dg Rossi ha affermato che si troverà il modo di allargare il reparto.

La Giunta ha dato il via al direttore generale della Asl di procedere alla intitolazione del reparto a Nadia Toffa.

La mamma di Nadia ha trovato sul computer della figlia alcuni dei progetti che intendeva portare avanti. Il Presidente Emiliano ha dichiarato che, come Regione Puglia si stanno impegnando a sostenere e realizzare tali propositi.

Emiliano conta di stabilire delle relazioni con la città di Brescia, dove Nadia è nata. Anche la città lombarda ha problemi simili a Taranto. Il progetto che si intende avviare coinvolgerà sia il sindaco di Brescia che tutti i sindaci d’Italia che voglio avviare progetti di collaborazione.

La conduttrice de “Le Iene”, cittadina onoraria di Taranto, aveva sposato la raccolta fondi e il dovere di Taranto è quello di portare a termine i suoi progetti.

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