Superluna rosa: orari e dove vederla in Italia. Tanto rumore per nulla?

Martedì 27 aprile 2021, l’appuntamento nel cielo notturno è con la Superluna rosa: si tratta della seconda luna piena più grande di quest’anno e le sue dimensioni appariranno più grande del 7% rispetto al normale, come riporta l’Unione Astrofili Italiani. L’appuntamento preciso è alle ore 17.25, proprio in quel momento, infatti, il nostro satellite sarà in perigeo, ovvero alla minima distanza con il nostro pianeta. E per questo motivo c’è grande attesa e curiosità da parte degli appassionati di eventi astronomici.

Superluna rosa: dove e a che ora vederla

Per sapere il miglior momento per vederla, ci rimettiamo ai suggerimento dell’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. “Consiglio di osservare il nostro satellite al crepuscolo, poiché è molto suggestiva la visione della luna piena gigante che sorge al calar del Sole, in direzione opposta alla nostra stella”, le sue parole riportate dall’Ansa. Il crepuscolo, ovvero il momento subito dopo il tramonto, resta dunque il momento migliore per vedere questo grande plenilunio. Il motivo? “La luce residua del crepuscolo permette di godere anche della visione del contesto terrestre circostante, con il nostro satellite che sorge alle spalle di paesaggi naturali o celebri monumenti”. Differente visione, invece, in piena notte, perché “il bagliore della Luna piena è tale che tutto il resto scompare”.

Altra ragione sta nel momento temporale e nella posizione del satellite rispetto all’occhio umano. “Quando la Luna è all’orizzonte mentre sorge o tramonta, abbiamo l’illusione che sia più grande perché, bassa com’è e in linea con gli elementi terrestri in primo piano, propone al cervello un paragone dimensionale che ne esalta la grandezza”. Insomma, ci sembra una luna vicina. Invece, quando la Luna si trova alta nel cielo, è isolata, attorno a lei non c’è nulla, e quindi, senza avere altri componenti vicini per un raffronto di dimensioni, sembra più piccola.

Superluna rosa: perché si chiama così

La luna che vedremo stasera, cielo permettendo, ovviamente non sarà rosa. L’aggettivo proviene dal fiore di campo Phlox subulata, noto anche come Flame Flower (è originario del Nord America) che sboccia proprio all’inizio della stagione primaverile. Infatti la Superluna di aprile è sempre denominata “luna rosa”, senza che però questa qualificazione abbia a che vedere effettivamente con il colore della Luna, che sarà più grande (o almeno ci apparrà tale), ma mantenendo il suo colore di sempre.

Tanto rumore per nulla?

Insomma, la Super Moon non sarà rosa e nemmeno così tanto “super”. C’è da dire che se avete notato anche negli anni precedenti una luna modesta nelle notti in cui veniva pubblicizzata proprio per le sue dimensioni, non siete sbagliati voi. Non immaginatevi un sasso gigantesco che ci minaccia dalle profondità dello spazio: il satellite sarà più grande del 7% rispetto normale, una differenza che in molti non noteranno o considereranno come impercettibile, ma soprattutto sarà molto più luminosa del solito (+30%) contribuendo a favorire un sovradimensionamento del satellite, soprattutto se lo vediamo spuntare da una montagna o comunque vicino all’orizzonte e ad altri elementi che rientrano nel nostro campo di visione.

A spegnere il fuoco dell’entusiasmo ci ha pensato anche il meteorologo di VTM Frank Dubocage, che ricorda come la Superluna non solo ci sia tutti gli anni, ma anche più volte nello stesso anno. Ad esempio la prossima Super Moon ci sarà il 26 maggio 2021, fra un mese praticamente.

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