Sneaker sostenibili nate dall’idea di Giusy Borzillo e Dong Seon Lee

Al progetto ha lavorato con incredibile dedizione la designer Giulia Borzillo, 32 anni, napoletana che ha studiato al Polimoda. Lei, insieme a Dong Seon Lee sono riusciti a dare vita a delle scarpe innovative rispettose dell’ambiente, belle e facilmente adattabili a qualsiasi stile.

Sneaker sostenibili, l’aiuto alle attività agricole, alla natura ed al commercio

Sneaker sostenibili, si tratta di scarpe provenienti dagli scarti dell’industria alimentare, unisex, richiamano gli anni 90 ed hanno un design assolutamente casual. Si adattano benissimo a qualunque stile, sia elegantino, che da tutti i giorni, insomma spezzano bene.

Per la produzione di queste scarpe sono stati utilizzati materiali alternativi, vicini alla similpelle, però prodotti dalle attività agricole ed industriali in particolare dalla lavorazione della frutta. In questo modo si è abolito una volta per tutte l’uso dei derivati animali. Il tutto non soltanto per una questione morale, ma anche per cercare di recuperare i rifiuti facendone qualcosa di utile e dare sostegno all’economia con minore impatto ambientale.

Materiali di tutti i tipi per la realizzazione di scarpe etiche e vegane

Si tratta di pinatex, realizzato utilizzando le foglie di scarto dell’ananas che proviene dalle Filippine, vegeatextile e pelle mela che invece arrivano dalla polimerizzazione della vinaccia e Vegea textile e Pelle-mela tutte le parti non commestibili delle mele provenienti dall’Italia. Suola, lacci, dettagli, addirittura anche etichette sono stati realizzati allo stesso modo.

Si può fare lo stesso discorso per quanto riguarda la scatola del paio di scarpe fatta di carta riciclata con all’interno semi di fiori, una geniale sorpresa. Il progetto non è ancora giunto al termine, per questo l’appello dei due collaboratori. Coloro che vorranno sostenere l’iniziativa potranno fare una donazione. Riceveranno in cambio una serie di omaggi a seconda del contributo.

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