Fervono i festeggiamenti per San Cataldo a Taranto

TARANTO – Dopo che la statua di San Cataldo è stata consegnata al sindaco Rinaldo Melucci ed è stata avviata la processione a mare, sono iniziati gli appuntamenti programmati per festeggiare il santo patrono. La predica dell’arcivescovo di Taranto, monsignor Filippo Santoro, che ha fatto a Taranto vecchia è stata improntata sul tema «San Cataldo, pastore generoso». Monsignor Santoro ha celebrato la mezz’ora dopo che hanno avuto luogo i vespri solenni del Capitolo metropolitano, alle 16,30.

A presiedere i vespri è stato il reverendo arcidiacono, monsignor Emanuele Tagliente e dopo la fine della cerimonia religiosa sono stati conferiti dei ministeri laicali. La sera, poi, attorno alle 19.30, è avvenuta la consegna del Cataldus d’argento, che il comitato per i festeggiamenti e dalla Camera di Commercio ha conferito come da tradizione durante i festeggiamenti per San Cataldo a Taranto.

Grande festa per San Cataldo a Taranto

Durante la processione per San Cataldo a Taranto, proprio sul Ponte Girevole l’arcivescovo Filippo Santoro ha lanciato nelle acque dei due mari il suo anello episcopale in ricordo del miracolo di San Cataldo. La leggenda narra che durante un viaggio di ritorno dalla Terra Santa a Taranto, il vescovo Cataldo e la sua nave incapparono in una tempesta, così l’equipaggio chiese al Santo di intercedere per salvarli. San Cataldo si sfilò l’anello pastorale e lo gettò in mare e la tempesta cessò.

Nel suo messaggio Monsignor Santoro ha detto che San Cataldo è un dono per Taranto, da custodire e condividere. Ha anche aggiunto: «tante volte, come ogni angolo d’Italia, è lo specchio di un Paese che non riesce ad accordarsi per il bene comune. Il panorama politico e l’incertezza rimane un elemento desolante che speriamo si possa superare anche in un confronto serio tra un Governo e un’opposizione per il bene dell’Italia, abbandonando logiche di potere o interessi di parte».

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