Miniatura della Concattedrale di Taranto sarà esposta a Parigi per una mostra d’arte

TARANTO – Sarà esposta a Parigi una miniatura della Concattedrale di Taranto in occasione di una mostra d’arte e in qualità di opera prestigiosa dell’architetto Gio Ponti. L’edificio, che si trova nel borgo nuovo della città, è stato costruito nel 1970 grazie al milanese Gio Ponti e oggi, in occasione di una mostra nel Musée des Arts Décoratifs di Parigi, diventa oggetto di esposizione. Il direttore del museo e curatore della mostra, dedicata alla carriera del celebre architetto lombardo, ha voluto esporre la facciata della struttura come apertura della mostra.

La miniatura della Concattedrale di Taranto oggetto della mostra

In esposizione alla mostra di Parigi ci sono oltre quattrocento creazioni realizzate da Gio Ponti e tra queste vi è anche la miniatura della Concattedrale di Taranto che è davvero un simbolo di bellezza, magnificenza e genialità. Alla mostra ci saranno anche degli elementi di arredo, lavori in ceramica e molto altro, tutto per rendere omaggio a questo artista che ha saputo fare della sua passione il suo mestiere. Una coincidenza è quella che l’artista in questa stessa location parigina nel 1995 aveva tenuto la sua prima esposizione.

La struttura della Concattedrale di Taranto

La struttura della Concattedrale di Taranto è caratterizzata da una bianca vela che svetta a ridosso del mare pronta per catturare le onde e lanciarsi nel futuro. Partendo da questo concetto, che è anche alla base della struttura, i curatori della mostra hanno scelto proprio la chiesa pugliese per accogliere i visitatori dell’esposizione, considerata un gioiello tra le opere di Gio Ponti. La Concattedrale di Taranto fu edificata grazie all’intervento anche di monsignor Guglielmo Motolese, che negli anni ’60 aveva in mente di realizzare un nuovo edificio ecclesiastico per il borgo nuovo della città. Visto che la città stava attraversando una grande spinta industriale e tanti erano i nuovi arrivati serviva un luogo di culto spazioso. E così Gio Ponti diede vita a questo capolavoro.

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