Bonus terme 2021: domanda e come funziona

Tra i diversi benefici introdotti negli ultimi decreti varati dal Governo spunta anche il Bonus terme 2021. Si tratta di una sorta di bonus vacanza, ma ovviamente, com’è facile intuire, è dedicato solo alle Spa e consiste in uno sconto sui servizi termali scelti. Un modo per rilanciare un settore messo in ginocchio dalla pandemia e che farà molto piacere a chi ama i centri benessere e termali, soprattutto a causa della elasticità dei requisiti. Ma andiamo a scoprire tutte le informazioni utili sul bonus terme, vedere quali sono i requisiti richiesti per ottenere l’agevolazione, come presentare domanda, come verificare le strutture convenzionate e che accettano il bonus e come funziona in generale la misura.

Bonus terme 2021 requisiti e importo

Il bonus terme è stato introdotto dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 1° luglio 2021, che ha dato corpo all’articolo 29-bis del DL n. 104/2020, e consiste in un’agevolazione fruibile da parte dei cittadini per poter fruire dei servizi offerti dai centri termali accreditati. Possono accedere al bonus tutti i cittadini maggiorenni con residenza in Italia: non sono previsti limiti Isee, né tantomeno limiti legati al nucleo familiare. L’assenza di queste limitazioni è determinata soprattutto dal fatto che l’obiettivo principale è rilanciare rapidamente l’economia del settore. Il bonus comprende uno sconto del 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro. Questo significa che se il servizio costa oltre 200 euro, la parte residua della spesa sarà a carico del cittadino. Ognuno può avere solamente un bonus, valido dunque per uno e uno solo acquisto. Per questa tipologia di bonus il governo ha erogato complessivamente 53 milioni di euro.

Bonus terme domanda, strutture accreditate e altre info utili

Nei prossimi giorni Invitalia e Mise pubblicheranno l’elenco degli stabilimenti termali accreditati dove sarà possibile fruire il bonus. Contestualmente sarà data anche comunicazione in merito all’apertura delle prenotazioni e dunque alla conseguente domanda. Anche Federterme pubblicherà e fornirà informazioni in merito alla fruizione del bonus e a dove utilizzarlo. Il beneficio sarà comunque disponibile a partire da fine ottobre e dovrebbe essere richiedibile direttamente al centro termale prescelto, che poi si occuperà di rilasciare l’attestato di prenotazione. Quest’ultima avrà una validità di 60 giorni, superati i quali perderà di effetto. Questo significa che i servizi termali prescelti dovranno essere fruiti entro e non oltre questo lasso di tempo.

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Per essere ammessi al beneficio i centri termali non devono essere già a carico del Servizio Sanitario Nazionale o altri enti pubblici. La struttura accreditata che ha ospitato il cittadino con il bonus chiederà poi tramite Invitalia il rimborso del buono tramite apposito portale dedicato.

Il Bonus va usato per se stessi e non va dunque ceduto a terzi, non costituisce reddito imponibile e non è rilevante ai fini Isee. Il beneficio sarà fruibile fino a esaurimento delle risorse erogate.

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