Menopausa: la crioconservazione, una nuova tecnica per ritardarla

Ritardare la menopausa fino a quasi vent’anni sembra ora possibile grazie a  ProFam, una società con sede in Gran Bretagna, a Birmingham, e fondata dal medico Simon Fishel, medico, esperto in fecondazione in vitro.

Simon Fishel, oltre ad essere medico esperto di fecondazione è anche presidente dell’UK Care Fertility Group. Secondo i medici inglesi, quest’operazione potrebbe essere d’aiuto a molte donne che hanno gravi problemi di salute causati dalla menopausa, ma potrebbe anche migliorare la vita in generale delle donne. Ritardando la menopausa, infatti, si ritarda anche l’insorgere di sintomi comuni, ma che spesso risultano anche molto fastidiosi.

Menopausa: la crioconservazione, una nuova tecnica per ritardarla

L’operazione viene proposta alle donne fino all’età di 40 anni. La tecnica utilizzata dalla clinica consiste, attraverso la laparoscopia, di rimuovere un pezzetto di tessuto ovarico dalla donna in giovane età, questo viene quindi congelato, o meglio crioconservato.

Quando le donne entrano in menopausa il tessuto conservato congelato, potrà essere scongelato e reimpiantato nel corpo. Il tessuto dovrebbe così riattivare la produzione di ormoni sessuali, e fermare il processo di menopausa.

Operazione costosa, intorno alle 8/11.000 sterline, , vale a dire tra i 7 e 12.000euro circa.

Una procedura molto simile è già utilizzata dai medici per le giovani donne che si devono sottoporre ad un trattamento per la cura del cancro.nQuesta procedura è, dunque, già utilizzata per la cura della fertilità, in quanto alle giovani donne, prima di entrare in terapia di cura, viene asportato del tessuto ovarico, che viene poi congelato. Una volta che la donna ha terminato la terapia questo viene scongelato e nuovamente impiantato.

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