Gli agrumi del golfo di Taranto

TARANTO – Sono le Clementine il frutto più apprezzato tra gli agrumi del golfo di Taranto, note, oltre che per la loro polpa senza semi, anche per il gusto delicato e la ricchezza di vitamina C. Dolcissime e gustose, le Clementine del golfo di Taranto Igp hanno conquistato un posto d’onore tra le eccellenze “Made in Puglia” e la loro particolare combinazione racchiude dei caratteri unici che le rendono inconfondibili.

Clementine frutto rappresentativo degli agrumi del Golfo di Taranto

Le clementine rappresentano quindi il frutto più pregiato tra gli agrumi del Golfo di Taranto e a renderle preziose è il clima soleggiato che ne favorisce la perfetta maturazione. La zona in cui vengono coltivate è quella delle gravine ioniche, in cui il clima caldo, luminoso e poco umido assicura una combinazione perfetta per la coltura degli agrumi. Proprio per questo, infatti, Clementina del golfo di Taranto Igp è coltivata solo in alcuni comuni della zona, soprattutto a Palagiano, che si è aggiudicato nel tempo il soprannome di “città delle clementine”.

Coltivazione degli agrumi del Golfo di Taranto risale agli inizi del 1900

La coltivazione degli agrumi nel Golfo di Taranto risale agli inizi del 1900, ma la coltivazione si è estesa solo nel secondo dopoguerra, grazie anche alla riforma fondiaria. Inoltre, le origini della Clementina del golfo di Taranto risalgono all’Algeria e pare che il loro nome sia legato a un certo Pierre Clément, sacerdote che aveva al frutto nei primi del Novecento. Invece, secondo altre tesi, l’ibridazione del frutto pare sia da attribuire all’omonimo frate Clément Rodier che ottenne per caso l’incrocio mentre si trovava in convento a Orano, in Algeria. Ad ogni modo, la Clementina del golfo di Taranto è ad oggi molto amata ed è assoluta protagonista del territorio pugliese.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy