Olio EVO Tarantino: un prodotto DOP di altissima qualità

TARANTO – Nel tarantino la produzione dell’olio d’oliva risale a tempi molto antichi. Infatti, si constata che la prima coltivazione e successiva produzione d’olio risalga all’anno 1000 avanti cristo, ossia quando la zona era occupata dai Messapi. Questa deduzione deriva dalla scoperta di molti reperti come le presse e le macine che sono state ritrovare in varie grotte in tutta la provincia di Taranto.

L’Olio EVO Tarantino si fregia di un’importante riconoscimento ossia l’indicazione DOP (d’origine protetta) che concerne la produzione di questo in specifici comuni tra i quali ci sono: Ginosa, Castellaneta, Laterza, Palagiano, Palagianello, Massafra, Mottola, Statte, Martina Franca, Monteiasi, Montemesola e Crispiano. 

Le caratteristiche dell’Olio EVO Tarantino DOP

Per ottenere la denominazione di olio d’oliva extravergine DOP, l’olio tarantino deve avere delle specifiche caratteristiche e requisiti. Innanzi tutto, il fregio può essere dato solo agli oli extravergini che sono prodotti da specifiche qualità di olive quali: la Leccina, l’Ogliarola, la Coratina e Frantoio. Una di queste specie di olive dev’essere utilizzata per l’80% della macina, la restante percentuale può essere costituita anche da altre varietà a patto che queste siano coltivate nella stessa zona di produzione. 

I requisiti da rispettare per l’olio EVO tarantino

Se si vuole realizzare un olio EVO d’origine protetta è necessario rispettare alcuni specifici requisiti, questi prevedono:

  • La raccolta delle olive non oltre il 31 gennaio;
  • La raccolta dev’essere effettuata direttamente sull’olivo;
  • Tra la raccolta e la macinazione non devono passare più di 72 ore;
  • L’estrazione dell’olio si deve effettuare con processi meccanici che non alterano le sue caratteristiche;
  • L’acidità totale massima non può essere al di sopra dello 0,6%.

Il sapore, colore e l’odore dell’olio EVO tarantino

L’olio EVO tarantino DOP si presenta di un colore giallo-verde, il suo sapore è molto amabile e alla fine presenta una sensazione di piccante e amarognolo. L’odore invece è medio fruttato. Quest’olio d’olivo si può accompagnare a qualunque piatto dalle verdure, al pesce sino alla pasta e alla carne. 

Il miglior abbinamento? Se vuoi assaporare appieno il sapore dell’olio extravergine tarantino versalo sulle bruschette (fatte con il pane di Laterza) oppure sulle friselle. Infine, accompagnalo con un buon bicchiere di vino della zona come un primitivo di Manduria DOC.

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