Pesca e cozze di Taranto e nel mar ionio tarantino

TARANTOPesca e cozze di Taranto sono tra le attività tradizionali del Mar Ionio Tarantino e ancora oggi costituiscono fonte di sostentamento ma anche vanto di questo territorio. Per la città dei due mari, infatti, la mitilicotura e la pesca sono attività che derivano da una tradizione millenaria ed ò l’unica città d’Europa ad aver ottenuto nel 2002 il marchio di tutela comunitario per le ‘Cozze di Taranto”, dopo un iter iniziato nel 1997. Il riconoscimento attesta la qualità delle cozze di Taranto e la loro eccellenza.

Pesca e cozze alta produzione

Consumate fin dai tempi antichissimi, le cozze a tuttora non si trovano in commercio con il marchio ma gli esperti le riconoscono subito e Taranto può contare su una produzione che in media supera le 30.000 tonnellate annue. Si tratta di un record assoluto, che la pone in posizione antecedente a Chioggia, Cagnano Varano, La Spezia, Trieste, Napoli e Olbia. Anche le ostriche tarantine sono una vera eccellenza e sono molto apprezzate, anche se purtroppo la produzione si è abbassata ma si spera che potrebbe riprendere slancio grazie alle nuove tecniche.

Prodotti di nicchia arrivano anche all’estero

In media ogni giorno a Taranto vengono pescati circa 80 quintali di pesce di cui il 30% rimane nel locale, mentre la parte restante viene distribuita nei grandi punti di smercio di Genova e di Milano. Alcuni prodotti di nicchia di pesca e cozze del mare tarantino dal Nord Italia spesso giungono anche all’estero, come ad esempio i gamberi viola dello Jonio che i gourmet francesi apprezzano tantissimo. A Taranto la flotta conta 60 grossi pescherecci ed altre 120 imbarcazioni da piccola pesca. Il 30% circa di quelle maggiori sono attrezzate ed autorizzate per il pescaturismo che può essere praticato tutto l’anno grazie al clima mite.

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