Taranto. Città ricca di un patrimonio inestimabile ma occorre rivedere qualcosa

Una città bella come quella di Taranto deve essere accogliente e mettere a proprio agio chi la visita.

Questa città del sud Italia è amata e apprezzata per le bellezze artistiche piene di storia e poi per la tradizione enogastronomica che vanta prodotti conosciuti in tutto il mondo.

Insomma, Taranto può ritenersi orgogliosa del suo patrimonio storico e di tutto ciò che gli ha permesso di trovarsi in una posizione di prestigio, ma soprattutto di merito.

Anche l’Assessore all’Industria turistica della Regione, Loredana Capone, la elogia. La definisce, infatti, la città “faro del turismo e cultura per tutta la Regione.

Non tutte le città hanno un patrimonio così ricco e tanta bellezza coinvolgente come Taranto. Chi viene a visitarla ne resta estasiato.

Pare che nel corso degli anni, però, qualcosa abbia frenato la crescita turistica del territorio, sicuramente condizionata dal pesante problema dell’Ilva che purtroppo, ha fatto dimenticare a molti, tutti i pregi di Taranto.

Il clima favorevole tutto l’anno, un mare cristallino come pochi se ne trovano ancora nel territorio italiano, la cordialità della gente che non guasta, i borghi che fanno piombare chi li visita in una dimensione fiabesca.

Poi ci sono i suoi prodotti, come il vino e l’olio, fiore all’occhiello dell’economia. Una tradizione lunga che gli abitanti di Taranto sono riusciti a portare avanti con grande amore e sacrificio.

Recentemente, sembra che l’economia si stia iniziando a muovere, e grazie a questo, le strutture ricettive hanno lavorato molto di più. Durante i week end si registra molta affluenza nel centro storico e nelle zone marine, grazie alla presenza di turisti italiani e stranieri.

Ma cosa manca ancora a Taranto per ritenersi la città ideale?

Nonostante venga definita dai tour operator esteri la top ten dell’ offerta pugliese, come enogastronomia, mare, patrimonio culturale, paesaggio, clima e cordialità, Taranto resta indietro per l’esperenzialità e per la carenza di strutture.

Oggi la vacanza è vista come un momento di ricerca attiva in cui poter ampliare le proprie conoscenze e approfondire i rapporti interpersonali. Per questo motivo si parla di esperenzialità.

Le strutture alberghiere devono poter accogliere l’affluenza turistica specie durante la stagione estiva e devono essere accoglienti in modo che vi sia un giusto rapporto qualità-prezzo.

Questi sono due importanti elementi dell’offerta che devono permettere al turista di sentirsi a proprio agio e soddisfatto al punto di voler ritornare ancora.

Altre carenze del territorio sono rappresentate dalla difficoltà di accesso e la carenza di collegamenti aerei.

Le iniziative prese dal Comune di Taranto durante la stagione estiva, come gli eventi culturali e gli spettacoli, vogliono rappresentare un’occasione importante per la città che merita di essere valorizzata e riconosciuta ancor di più come meta turistica da visitare.

 

 

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