Buone notizie arrivano dalla Associazione Italiana Oncologia medica Aiom e dalla Airtum l’Associazione Italiana Registri Tumori. Il brutto andamento del 2018 che superò di circa quattromila diagnosi il 2017, ha preso una via discendente.
Rispetto al 2018 2000 nuovi casi di tumore in meno a livello nazionale
Sono circa duemila in meno le diagnosi di patologie tumorali che sono state date in Italia in questo anno, 2019. E’ una notizia strabiliante, che si spera non si arresti o si inverta nuovamente. Avere meno diagnosi di neoplasie ed avere buone notizie riguardanti la cura e la riduzione della mortalità, per alcuni cancro, fa aprire un barlume di speranza. Tanti, tantissimi, innumerevoli sono purtroppo ancora i casi di tumori, ma sapere di essere sulla strada giusta fa ben sperare.
Le neoplasie in calo
Le neoplasie al colon-retto, prostata, fegato, stomaco sono fortunatamente in diminuzione. Vi è purtroppo una differenza tra il cancro ai polmoni, infatti nei soggetti maschili è in calo, ma nelle donne sfortunatamente no. Bisogna però gioire sulla percentuale di mortalità, il 63% di donne ed il 54 % di uomini riescono a sopravvivere, infatti dopo cinque anni dalla diagnosi sono ancora in vita e una persona su quattro può dichiarasi guarito.
Ma a cosa dobbiamo questa grande, bella notizia? Lo dobbiamo senz’altro alla prevenzione, alla corretta informazione, e a tutte le campagne volte a sensibilizzare le persone che in tutti questi anni sono state svolte.
La situazione in Puglia e al sud
l sud risponde meglio rispetto al nord nelle diagnosi, il Friuli Venezia Giulia conta più casi in tutta Italia, 716 ogni centomila abitanti, mentre la Calabria è la regione che ne conta meno, con 559 casi ogni centomila abitanti. Perde però sulla sopravvivenza. Dopo cinque anni, il 61% degli uomini della Valle d’Aosta è ancora in vita, mentre vi è un parimerito per la Toscana e l’Emilia Romagna al 65%.
Sono comunque tante le diagnosi date, 371mila nel 2019, ma sapere che stanno diminuendo è pur sempre una bella notizia su cui gioire.