20 sarcofagi sigillati ritrovati a Luxor in Egitto. E’ il più grande ritrovamento degli ultimi anni

E’ stato fatto un importante ritrovamento a Luxor. Il Ministero dell’Antichità ha dichiarato che si tratta della “più grande e importante scoperta degli ultimi anni”. La sabbia ha protetto per molto tempo dei preziosi sarcofagi di legno e li ha portati alla luce ben conservati.

Il ritrovamento di oltre 20 sarcofagi è stato fatto nella necropoli tebana di el-Assasif. Sulla riva occidentale del fiume Nilo, davanti alla città di Luxor. Laddove un tempo sorgeva l’antica Tebe.

L’annuncio della scoperta è stato fatto dal Ministero delle Antichità egiziano. Sul suo profilo Twitter ha pubblicato le foto dei magnifici sarcofagi, ben conservati.

I sarcofagi sigillati ritrovati a Luxor disposti su due livelli

Dopo lo straordinario ritrovamento è stata fissata una conferenza stampa che si terrà oggi 19 ottobre.

Finora si sa che i sarcofagi che sono stati trovati disposti su due livelli, risultano ben tenuti  e si trovano nel sito archeologico Valle dei Re, a pochi chilometri dalle sponde del fiume Nilo e dal Cairo.

Qui vi sorgono moltissime tombe poiché questa zona per oltre 500 anni è stata luogo di sepoltura. Ecco perché nel corso del tempo ha portato alla luce sempre importanti scoperte.

I sarcofagi ritrovati, dipinti con colori vivaci, risalirebbero ad un periodo compreso tra il XX e il IV secolo a.C., chiamato Terzo periodo Intermedio.

Già in passato sono state ritrovate altre tombe e sulla base delle decorazioni presenti sui sarcofagi gli archeologi sono in grado di stabilirne la collocazione storica.

Area industriale rivenuta a Luxor

Soltanto di pochi giorni fa è il rinvenimento di un’antica “area industriale”, nella valle occidentale di Luxor, chiamata la Valle delle Scimmie.

In questo luogo, un tempo sorgevano delle officine che producevano oggetti che venivano utilizzati come decorazione di tombe reali, mobili pregiati e oggetti in ceramica.

Da un primo esame dei 20 sarcofagi ritrovati, gli studiosi ritengono che possano appartenere ai sacerdoti che al tempo governavano il sud dell’Egitto.

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