Agguato a Napoli. Obiettivo un pregiudicato

NAPOLI – Spari in pieno centro cittadino, tra la folla che camminava per strada. In Piazza Nazionale sono state coinvolte tre persone e tra queste anche una bambina.

Un raid di camorra il cui bersaglio era un pregiudicato, ha fatto vivere dei momenti di terrore alla gente che si trovava per strada in quel momento. La bambina ferita gravemente era a passeggio con un’amichetta, con la mamma e la nonna che è rimasta ferita.

Il pregiudicato, bersaglio del raid, versa in gravissime condizioni. E’ stato ricoverato presso l’Ospedale Loreto a Mare, ma poi è stato trasferito in un altro ospedale.

Sfortunatamente nell’agguato sono stati coinvolti anche dei passanti, dal momento che la sparatoria è avvenuta in pieno centro.

Una pallottola ha colpito la bambina di 4 anni, attraversandole i polmoni e conficcandosi tra due costole. Il Direttore generale dell’Ospedale pediatrico Santobono tiene a precisare che la situazione è grave, ma la bambina non è in pericolo di vita. La nonna della piccola è stata colpita da un proiettile ad un gluteo.

Il pregiudicato, che si presume obiettivo dell’agguato, è stato ferito con 6 colpi di pistola mentre si trovava d’avanti al bar “Caffè Elite”. Versa in gravissime condizioni e dall’Ospedale Loreto a Mare è stato trasferito all’ospedale del Mare.

La bambina, ricoverata in terapia intensiva, è già stata sottoposta ad un piccolo intervento per drenare l’aria e il sangue presente nei polmoni ed eliminare lo pneumotorace. Dalla nota del Santobono di Napoli si legge che si sta valutando se e quando rimuovere il proiettile.

Per fortuna sono rimaste illese la mamma e l’amichetta che si trovava con loro.

Il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris ha dichiarato:”Preghiamo per la piccola bimba che
lotta per la vita al Santobono perché colpita da un proiettile di un vile criminale indegno di appartenere all’umanità. Il pensiero e la preghiera del popolo napoletano sono con il cuore per questa innocente creatura. “Siamo sconvolti, Napoli si stringe attorno alla famiglia”.

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