Dopo Camilleri ci lascia anche Luciano De Crescenzo

ROMA – Altro lutto nel mondo della cultura italiana, con la morte di Luciano De Crescenzo all’età di 90 anni. Chiamato “l’ingegnere filosofo”, oltre che scrittore, era anche attore e regista.

Ammalato da tempo a causa di una malattia neurologica, l’attore napoletano è morto a Roma per una complicazione respiratoria.

De Crescenzo è stato autore di oltre 50 libri, dei quali oltre 18 milioni di copie sono state vendute nel mondo. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e vendute in 25 Paesi.

Nato a Napoli il 18 agosto 1928, Luciano De Crescenzo avrebbe compiuto tra poco 91 anni; era laureato in ingegneria idraulica, ma ben presto scoprì che la sua vera passione era la scrittura.

Amava scrivere e parlare tanto e il suo successo iniziò quando entrò nel mondo dello spettacolo. La sua prima apparizione avvenne in una nota trasmissione televisiva condotta da Maurizio Costanzo che divenne colui che lo aiutò a promuovere la sua prima opera “Così parlò Bellavista”.

De Crescenzo proprio per la sua grande passione di divulgatore entrò alla RAI alla conduzione di un programma televisivo dal titolo “Zeus” e nel corso degli anni promosse i suoi libri negli stessi programmi da lui condotti in tv, facendosi amare e apprezzare da un vasto pubblico, anche per la sua la sua simpatia.

Nel corso della sua carriera, collaborò alla realizzazione di vari programmi di successo e interpretò dei ruoli di attore anche in film famosi, che gli permisero la sua scalata al successo, a fianco di attori di grande fama come Sophia Loren, Luca De Filippo e Isabella Rossellini.

Oltre che scrittore, Luciano de Crescenzo era anche autore di programmi televisivi e attore e ha collaborato a varie testate giornalistiche.

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