Charlie Hebdo, inizia il processo per la strage

Resa dei conti per la strage di Charlie Hebdo, gli attentati contro la redazione che portarono alla morte di 17 persone. Le vittime si trovavano in un tour all’interno della redazione giornalistica ma anche al supermercato Hyper Cacher. Nei giorni scorsi è partito il processo davanti alla Corte di Assise speciale di Parigi dopo che sono passati circa 5 anni dagli attacchi jhiadisti. Furono tre giorni di terrore in cui morirono diverse persone. A compiere il gesto furono i fratelli Kouachi e Amedy Coulibaly.

Gli attentati alla redazione di Charlie Hebdo

Al banco degli imputati ci sono circa 14 persone sospettate di complicità e sostegno logistico per le stragi in supporto agli autori. Il processo è iniziato con delle misure di sicurezza molto rigide e durerà fino al prossimo 10 novembre.

Le dichiarazioni dei sopravvissuti

Al processo partecipano anche i sopravvissuti delle stragi di Charlie Hebdo che spiegano che non bisogna aver paura proprio perché il terrorismo non si può fermare. Del resto, nonostante quello che è successo, la rivista non ho mai abbandonato lo spirito critico e blasfemico. Nei giorni scorsi, infatti, sono state ripubblicate le vignette con le caricature di Maometto che furono la base del forte attacco. Un modo per far capire qual è la loro posizione e soprattutto, che non intendono arrendersi rispetto al modo di fare satira.

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