Cina: cresce l’allarme per la diffusione da uomo a uomo del nuovo coronavirus

Il nuovo coronavirus appartenente alla stessa famiglia della Sars sarebbe comparso verso dicembre nella città di Wuhan in Cina. I casi confermati sarebbero 200 mentre le vittime sino ad ora sono quattro. Questo conferma che il virus si trasmette da uomo a uomo. 

La conferma di questa trasferibilità del virus è giunta da Zhong Nanshan l’esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese. I morti in cina sono quattro, e i principali casi di contagio si sono visti a Wuhan, anche se si riscontrano 2 casi anche a Pechino e un altro caso nel Guangdong.

L’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità) ha convocato così un comitato d’emergenza per il coronavirus. Il comitato si riunirà a Ginevra mercoledì 22 gennaio, al fine d’accertare se questo focolaio di nuovi casi rappresenti o meno un’emergenza medica a livello internazionale. E sopratutto si andranno a delineare le principali raccomandazioni per fronteggiarla. 

Data l’allerta internazionale crescono i controlli negli aeroporti di tutto il mondo compreso Fiumicino. Infatti, a pochi giorni dal Capodanno Cinese, ci sono molti voli da e per la Cina, per questo motivo sono state indette varie misure di monitoraggio e affisse locandine al fine d’informare i viaggiatori.

Al momento, il virus starebbe “spaventando” principalmente l’Asia, infatti c’è la massima allerta in Giappone e in Thailandia, anche se il primo caso registrato fuori dalla Cina è stato rilevato in Corea del Sud, la donna però è originaria della Cina e precisamente di Wuhan da dove sarebbe iniziata la contaminazione del coronavirus. La donna è stata comunque messa in quarantena e le sue condizioni sono stabili.

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