Era facile immaginare che le restrizioni sarebbero continuate. Il presidente del consiglio Conte ha infatti annunciato il prolungamento dei divieti fino al 13 aprile per contenere i contagi di coronavirus. La decisione è stata presa per non vanificare i risultati ottenuti. I decessi hanno ormai superato la soglia dei 13mila e sono tantissimi, per cui non si può rischiare che aumentino ancora eccessivamente.
Il presidente ha ribadito che questa ferita non potrà mai essere rimarginata, tuttavia occorre guardare avanti e dare speranze e certezze alla popolazione.
Il prolungamento dei divieti fino al 13 aprile era atteso
Il prolungamento dei divieti fino al 13 aprile era comunque una notizia aspettata ed era impensabile che finissero in un momento in cui i contagi sono lievemente in discesa. Conte ha anche ribadito che chi non rispetta i divieti sarà soggetto a sanzioni severe, perché l’irresponsabilità di alcuni può compromettere i risultati e generare altro allarmismo. Un dovere che significa anche rispetto per il personale medico che è stato in prima linea in questa emergenza e che risulta anche quello più esposto al contagio, così come coloro che ogni giorno vanno a lavorare.
Multe severe per coloro che trasgrediscono le regole
Nell’annuncio che il presidente Conte ha fatto ieri sui divieti fino al 13 aprile ha anche detto di essere dispiaciuto che tutto questo sta accadendo a ridosso di una festività importante come la Pasqua. Tuttavia, non è possibile fare altrimenti e bisogna affrontare questo periodo con la massima serenità e profonda condivisione di quanto sia sta mettendo in atto. Un sacrificio che verrà ripagato da tempi sicuramente migliori e in cui tutti potremo riabbracciarci e vivere di nuovo come prima, ma occorre tempo e fare in modo che la situazione si tranquillizzi.