Coronavirus: caso sospetto a Bari dalla Cina

BARI Coronavirus: arriva il primo caso sospetto a Bari, anche se si stanno facendo ulteriori analisi per capire se effettivamente sia il virus che sta mettendo in ansia il mondo intero. Si tratta di una cantante barese che era stata nella zona colpita dal virus (il Wuhan) per un tour.

A una prima analisi specialistica al Policlinico di Bari, la donna avrebbe un micoplasma che escluderebbe il Coronavirus. Per sicurezza, però, i medici hanno isolato la donna in una zona specifica del reparto di malattie infettive, in attesa di ulteriori accertamenti.

I medici hanno poi disposto comunicazioni alle autorità competenti. L’Istituto Superiore di Sanità ha evidenziato che non c’è rischio di epidemia. In più, ha aggiornato la cartina dei focolai della malattia in Cina.

Coronavirus: la situazione in Cina

La situazione sul Coronavirus sarebbe più grave in alcune zone della Cina. Infatti, ci sarebbero 600 casi. Di questi, 25 persone sarebbero morte e altre 95 sarebbero gravi. In tutto, sono 25 le province della Cina interessate dalla malattia.

Tra queste, ci sono 5 città che sono state sottoposte a quarantena. Si tratta di:

  • Wuhan;
  • Huanggang,
  • Ezhou,
  • Chibi,
  • Xiantao.

In queste città, non passano più né i treni né gli aerei, proprio per ottenere l’isolamento della malattia. Infatti, l’ultimo aereo partito dalle zone colpite è arrivato all’aeroporto di Fiumicino.

Dei 202 passeggeri, nessuno era stato colpito dal Coronavirus. I corridoi dedicati hanno funzionato.

Manovre di contenimento in Cina

Oltre all’isolamento di determinate città, in Cina non si è svolto il Capodanno e si sono evitati gli esami universitari nelle zone colpite. Secondo i ricercatori locali, alla base del virus ci sarebbero i serpenti.

“I risultati della nostra analisi evoluzionistica suggeriscono per la prima volta che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV” spiegano.

Nel frattempo, ci sarebbe anche il primo caso di persona guarita. Infatti, un ragazzo di 23 anni si sarebbe recato in ospedale per qualcosa che lui riteneva essere un raffreddore troppo forte. Lì ha scoperto del Coronavirus.

Il ragazzo è stato in totale isolamento ed è stato curato. Quindi, ora è guarito.

Oms: presto per parlare di emergenza

L’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere che è ancora presto per parlare di emergenza. Infatti, solo in Cina sarebbe avvenuta la mutazione, quindi ci sarebbe la trasmissione da uomo a uomo attraverso le vie respiratorie.

In ogni caso, l’Oms mantiene un atteggiamento di verifica per le informazioni che arrivano dai diversi Paesi. Infatti, in Europa e in Brasile sarebbero arrivate in aereo alcune persone provenienti dalle zone colpite dal Coronavirus.

Una donna sarebbe poi risultata negativa al virus, ma per altre 10 persone (6 in Europa e 4 in Brasile) sono state disposte ulteriori verifiche sanitarie.

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