E’ un grande giorno per il Regno Unito, i dati annunciano zero morti a Londra per la prima volta in 6 mesi. Si tratta di un traguardo incredibile, raggiunto grazie alla tenacia del governo di Boris Johnson che ha perseguito con costanza la strada della campagna vaccinale accelerata. Per l’UK si profilano dunque i primi allentamenti del lockdown, riprendono gli sport all’aperto, come il tennis o il golf, possono esserci incontri tra nuclei familiari diversi, e si potrà viaggiare nella nazione. Il processo per uscire dal lockdown sarà comunque graduale, e per adesso rimangono ancora chiusi negozi non essenziali, cinema, piscine, teatri, pub, ristoranti.
Zero morti a Londra ma riapertura graduale
Nonostante si siano registrati zero morti a Londra il governo ha comunque deciso di proseguire le riaperture in modo graduale. I negozi e i parrucchieri potranno riaprire il 12 aprile, e se la situazione sarà ancora la stessa, lo stesso giorno riapriranno anche pub e ristoranti per lavorare all’aperto. Dovranno ancora attendere invece teatri, cinema e locali al chiuso, che potranno riaprire nella seconda metà di maggio. Invece, dal 21 giugno potranno riprendere i viaggi internazionali, l’attività alberghiera e gli eventi pubblici collettivi. L’accelerazione della campagna vaccinale ha permesso al Regno Unito di anticipare l’uscita dal covid rispetto a molti altri paesi europei.
Grande successo per la campagna di vaccinazioni
La campagna di vaccinazioni anti-Covid nel Regno Unito ha avuto un enorme successo. Le persone vaccinate finora sono oltre 30 milioni, di cui la maggior parte hanno già ricevuto la prima iniezione. Il dato di zero morti a Londra e la riduzione drastica dei contagi conferma l’impatto positivo dei vaccini che sono stati fatti in questi mesi su milioni di persone nel Paese. La maggior parte dei vaccini utilizzati sono stati Pfizer e AstraZeneca e già dopo una singola dose hanno dimostrato di allontanare il covid con risultati eccellenti. Si tratta di un traguardo fantastico, ma il governo si muove con cautela per sperare di tornare il più presto possibile alla normalità.