Covid, variante sudafricana in Belgio

Covid, il primo caso in Belgio riguarda una donna belga non vaccinata che 11 giorni dopo essere tornata da un viaggio dall’Egitto alla Turchia ha sviluppato i sintomi. Il caso non ha alcun collegamento diretto o indiretto con il Sudafrica. Lo Spallanzani intanto ha istituito una task force che dovrà studiare per tempo il nuovo ceppo che appare del tutto sconosciuto. Oltre la donna ci sono altri 3 casi incerti.

Covid, ecco cosa sta succedendo nel mondo

Covid, la richiesta di Von der Leyen è che i vaccini studiati fino al momento siano adattati prima possibile alle nuove varianti in modo tale da porre un freno ai contagi e limitare il rischio di decessi. La nuova variante del Covid fa paura a tutti. In particolar modo ad avere paura è l’Israele che ha dichiarato di essere in allarme. Il premier Naftali Bennett in conferenza stampa ha affermato di avere adottato delle nuove misure di sicurezza dopo avere accertato un caso. Qualora dopo verifiche approfondite dovesse essere accettato che la variante non è poi così terribile come si pensa, lo Stato tornerà alla tranquillità di sempre. Per adesso è importante stare particolarmente attenti.

Voli sospesi per l’Africa e dall’Africa tranne che per lavoro

L’Europa deve muoversi velocemente, in modo compatto attivando il freno d’emergenza sospendendo in primo luogo tutti i voli dall’Africa australe. Coloro che per questioni di lavoro dovranno ritornare da questa regione dovranno rispettare delle regole ferree di quarantena. Al momento anche la Spagna ha deciso di bloccare i voli dal Sudafrica come molti altri paesi dell’Unione Europea. Secondo quanto scoperto fino ad ora la variante sudafricana ha 32 mutazioni e il vaccino Pfizer potrebbe essere adattato nei prossimi 3 mesi. L’azienda farmaceutica Pfizer e BioNTech ha dichiarato di essere perfettamente in grado di produrre un vaccino su misura in soltanto 100 giorni.

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