Gb apre le vaccinazioni, inizia la maratona

Il Paese si è dimostrato essere il primo tra gli occidentali a fidarsi del prototipo prodotto nei laboratori tedeschi BionTech con la collaborazione del colosso farmaceutico americano Pfizer. Infatti il Regno Unito è il primo ad avere autorizzato la concessione e la somministrazione sul popolo del nuovo vaccino. Molto probabilmente l’operazione di vaccinazione a tappeto richiederà tantissimi mesi proprio come in tutto il mondo. Per questo la prima fase è più che altro una maratona.

Gb apre le vaccinazioni, si comincia dagli ottantenni e dalle case di riposo

Gb apre le vaccinazioni ma è importante dire che non si tratterà di uno sprint. Lo afferma il professore Stephen Powis che parla più che altro di una maratona. Inizialmente il vaccino sarà sottoposto a tutti coloro che vivono e lavorano nelle case di riposo, poi agli ultraottantenni ed infine ai medici ed agli infermieri.

In questo momento il Paese ha 800 mila dosi. L’azienda produttrice ne aveva preordinati 40 milioni destinati a garantire la prima dose a tutti ed il richiamo per soltanto 20 milioni di pazienti. La quantità dovrebbe consentire di ricoprire almeno le 9 categorie prioritarie per vulnerabilità.

Stephen Powis avvisa la popolazione, saranno contattati soltanto i pazienti di alcune categorie

Nel paese si arriverà a vaccinare soltanto gli over 50 dando precedenza alla stragrande maggioranza di chi è a rischio, per poi arrivare a Gennaio, Febbraio e Marzo e provare a toccare tutti gli altri. Questi sono stati i calcoli, ma non c’è da pensare che il vaccino arriverà a tutti entro poco.

Per questo motivo il dottore ha inviato un chiaro messaggio al popolo che afferma da giorni di attendere le chiamate per recarsi presso i centri vaccinazioni. Non c’è da aspettare nulla almeno per il momento. Gli aventi diritto che rientrano nelle categorie, solo loro quindi, saranno chiamati di persona per procedere con la somministrazione. Soltanto dopo aver ultimato la prima necessaria tranche si passerà avanti come stabilito e suggerito dal sistema sanitario per non commettere errori.

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