Google riceve una multa milionaria per violazione della privacy dei bambini

Google ha ricevuto una multa milionaria perché accusata di aver violato la legge federale sulla privacy dei bambini durante il suo servizio di video-streaming Youtube.

Si ritiene che i dati dei minori siano stati raccolti tramite video di filastrocche, cartoni animati o persone che aprono regali per bambini.

Dopo Facebook condannata al pagamento di circa 5 miliardi per un altro caso di violazione della privacy, ora tocca a Google, ma qua si tratta di violazione della privacy di minori ai quali sono stati rubati i dati, mentre svolgono attività innocenti come guardare dei cartoni animati.

E se finora aveva scandalizzato la questione di Facebook per il caso di Cambridge Analytica, la società di raccolta dati che ha avuto accesso illegalmente ai dati personali di 86milioni di utenti fb, la questione ora si fa ancora più seria e delicata, e deve mettere in guardia le famiglie che lasciano liberi di navigare i propri figli.

E’ la Coppa, la Children’s on line privacy protection act a vietare di tracciare con la pubblicità gli utenti al di sotto dei 13 anni.

L’accusa arriva dalla Federal trade commission (Ftc) che ha finalizzato un accordo con Google e ora la questione passa al Ministero della Giustizia, che darà sicuramente la sua approvazione.

A favore di questa decisione hanno votato i tre membri repubblicani e invece i due democratici si sono opposti. Ancora, con precisione non si sa a quanto ammonti la multa, ma dovrebbe trattarsi di diversi milioni di dollari.

Nei primi mesi dell’anno, la Ftc aveva stabilito una multa da 5,7 milioni di dollari nei confronti della app social Musical.ly, che tutte le tenager conoscono sotto il nome di TikTok, accusata di aver raccolto nomi, indirizzi, immagini e localizzazioni di bambini con un’età inferiore ai 13 anni.

Le accuse mosse nei confronti di Youtube, sarebbero le stesse di quelle nei confronti di Instagram e Snapchat, o anche in quei giochi come Fortnite.

Per quanto riguarda il servizio di Google, i dati dei giovanissimi sarebbero stati raccolti tramite video con cartoni animati, filastrocche o persone che aprono regali per i bambini.

Il problema non è solo americano, ma anche europeo, poiché nel 2017 e anche nel mese di marzo scorso, Google è stata sanzionata tre volte dalla Commissione europea, per violazione della concorrenza.

Negli Stati Uniti, sia Google, che Facebook, Apple e anche Amazon sono finiti nel mirino sia di Ftc che del dipartimento di Giustizia.

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