Il piccolo Alex ritornerà presto a Londra dopo il trapianto di midollo

ROMA – Sono trascorsi quattro mesi da quando il piccolo Alex è stato sottoposto a  trapianto di midollo osseo da genitori, e le sue difese immunitarie hanno risposto positivamente. Si prevede il rientro a Londra dove il bambino abita.

I medici del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica dell’ospedale Bambino Gesù, che hanno seguito il piccolo, hanno diradato le visite da settimanali a quindicinali, dal momento che si è avuta una risposta immediata al trapianto di midollo osseo. Lo ha affermato anche Franco Locatelli, direttore del centro.

Alex è affetto fin dalla nascita da una rara malattia genetica, la HLH e per intervenire, i medici hanno utilizzato una tecnica innovativa, sperimentata con successo al Bambino Gesù.

Con questo metodo, è stato possibile utilizzare il midollo osseo donato dai genitori che sappiamo essere incompatibili. Solitamente, il midollo osseo viene donato da un fratello o da altri soggetti compatibili, ma mai dagli stessi genitori.

Il Trapianto è stato effettuato nel mese di dicembre, dopo che si era cercato, invano, un donatore compatibile. Erano state settimane di mobilitazione, durante le quali migliaia di italiani si erano raccolti nelle piazze, rispondendo all’appello dei genitori.

Quando il donatore compatibile non è arrivato, i medici hanno preso la decisione di provare la nuova tecnica. Viste le ottimali condizioni di salute del bambino, è stato dimesso e dopo i vari controlli, potrà fare rientro a Londra dove la famiglia italiana abita.

Per il momento, però, i genitori non se la sentono e preferiscono che il loro bambino venga ancora monitorato.
Il ministro della Salute Giulia Grillo augura su Facebook, una buona Pasqua ad Alex e alla sua famiglia.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy