In una chiesa cattolica di Burkina Faso uccisi un prete e 5 fedeli

BURKINA FASO – Un gruppo di uomini dai 20 ai 30 anni, nella mattinata di ieri ha fatto irruzione nella chiesa cattolica di Beato Isidore Bakanja di Dablo e hanno ucciso il prete burkinabè Abbé Siméon Yampa, di 34 anni e 5 fedeli, poco prima che avesse inizio la Santa Messa.

Le fonti locali forniscono i dettagli del crimine, specificando che erano le 9:00 circa quando i terroristi hanno incendiato la chiesa, un ambulatorio e anche alcuni negozi.

L’assalto è durato soltanto 60 minuti, da quando i 20 jihadisti sono arrivati in moto e hanno circondato la chiesa. Tra la folla si è scatenato il panico e la gente si è rifugiata a casa e le attività commerciali sono state interrotte.

I terroristi, entrati in chiesa, si sono diretti verso il sacerdote incaricato del dialogo interreligioso nella sua diocesi. Chiaramente intenzionati ad ucciderlo, dopo che il prete ha tentato di fuggire, lo hanno inseguito e freddato. Poi hanno fatto sdraiare i fedeli a terra e ne hanno scelto 5 che hanno ucciso senza pietà.

La terribile dinamica dell’attacco terroristico è stata raccontata da monsignor Théophile Nare, vescovo di Kaya che dichiara che ciò che è accaduto, per la diocesi è una grande prova e afferma che mai si era registrato un attacco di tale violenza contro una comunità cristiana.

Questa la terribile testimonianza:”Sono arrivati in moto, hanno circondato la chiesa, hanno incominciato a inseguire le persone, c’è stato grande panico: quelli che potevano, sono scappati, mentre le persone anziane, che non sono riuscite a fuggire sono dovute rimanere là e i terroristi hanno intimato loro di non muoversi, anche alle donne. Il parroco, don Siméon, che era stato allertato, ha cercato di fuggire da una delle porte della sacrestia, ma l’hanno visto da lontano e gli hanno sparato e ucciso. Poi sono tornati nella chiesa, hanno perquisito le persone, hanno requisito tutti i telefoni cellulari e siccome avevano intimato a un certo numero di persone di rimanere sdraiate in terra, hanno sparato a cinque di loro uccidendole. Hanno quindi dato fuoco alla chiesa e poi sono andati all’infermeria del villaggio, dove hanno dato fuoco ad alcune strutture e prima di andarsene hanno preso anche le motociclette dei fedeli che erano andati a Messa e sono fuggiti con quelle”.

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