Lanciata un’inchiesta antitrust su Google da 50 stati USA

USA – Sono 50 gli Stati degli USA che hanno deciso di inviare le procure per effettuare un’inchiesta antitrust su Google. A darne notizia è tato Ken Paxton, attuale governatore del Texas. Pare che la verifica abbia lo scopo di approfondire le indagini sulla società, sospettata di aver abusato della usa posizione, che la vede in netto dominio rispetto alla concorrenza.

Google ritenuta eccessivamente dominante

Proprio la libera concorrenza si sente minacciata da questo suo dominio e di conseguenza ciò è ritenuto un danno per i consumatori. Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha spiegato che l’inchiesta antitrust su Google avrà lo scopo di accertare se davvero la società domina tutti gli aspetti riguardanti la pubblicità e la ricerca sul web. L’inchiesta si aggiunge a quella che già coinvolge anche Facebook, altro gigante della Silicon Valley.

Due stati non hanno aderito all’inchiesta antitrust su Google

Sono solo due gli stati americani che non hanno aderito all’iniziativa per l’inchiesta antitrust su Google. Si tratta della California e dell’Alabama. Il procuratore generale ha ribadito che l’inchiesta è bipartisan in quanto coinvolge procure guidate sia da repubblicani che da democratici. Ashley Moody, un procuratore della Florida, ha aggiunto che la responsabilità di tutti è quella di proteggere i cittadini di tutti gli stati americani. La compagnia domina anche la parte degli acquirenti, dei venditori, delle aste e anche quella dei video su YouTube, per questo l’inchiesta si propone come una necessità, al fine di attestare i fatti e guardare alle pubblicità da un’altra prospettiva. L’azienda ha dichiarato di essere pronta a collaborare con il Dipartimento di Giustizia, i regolatori federali e statali negli Stati Uniti e altri regolatori in tutto il mondo.

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