Vive in Italia Emily Young, l’artista britannica che realizza sculture tutelando l’ambiente sottomarino

ITALIA – E’ stata un’idea geniale quella di Emily Young che salva il mare con le sue statue, che dopo averle realizzate, le fa inabissare.

Sembra un’idea stravagante, ma ha un fine davvero apprezzabile, quello di salvare i mari dall‘inquinamento causato dall’uomo e da quelle azioni che vanno ad alterarne l’ecosistema.

Ha realizzato quattro gigantesche testeshadow che abiteranno a otto metri di profondità, sufficienti per essere ammirate anche dalla superficie, da coloro che non devono immergersi necessariamente.

Chi, invece, ama le immersioni, si troverà di fronte uno scenario fantastico.
Sono stati chiamati “i Guardiani” e sono delle teste enormi del peso di dodici tonnellate, realizzate in marmo di Carrara e alte tre metri e mezzo.

Emily Young, oggi ha 68 anni ed è considerata la più grande scultrice vivente in Gran Bretagna. Le sue opere vengono quotate oltre il mezzo milione di sterline.

La sua passione artistica ce l’ha nel suo DNA, essendo figlia di scrittori; quando aveva soltanto 15 anni e frequentava la scuola nei pressi di Notting Hill, ispirò i Pink Floyd a comporre See Emily Play.

Oggi Emily Young vive sulle colline grossetane e ha iniziato una battaglia ecologista sul Monte Amiata.

Quando è stato presentato il progetto, era stato visto come qualcosa di assurdo, ma in realtà la sua idea originale offrirà al territorio qualcosa di davvero unico. L’artista vive da tempo in Toscana e le sue teste verranno calate nei fondali della Baia delle Donne di Talamone, nella Maremma grossetana.

Rappresentano degli stati d’animo: il guardiano gentile, il giovane allegro, il guardiano che piange e il guardiano amaro.

Emily tiene a precisare che nella sua decisione, vi è un’idea pensata che va oltre alla forma di arte a cui tiene molto; con la collaborazione di altri artisti, ha creato un‘agorà sottomarina, utile all’ambiente, perché va a contrastate lo scempio che viene commesso con la pesca a strascico che va a distruggere i fondali marini.

Come afferma Emily Young: “Le nostre statue non solo saranno guardiani di Bellezza, ma impediranno che qualcuno continui lo scempio”.

Con questo sistema, infatti, le reti della pesca a strascico resterebbero impigliate nelle enormi opere artistiche e quindi i trasgressori, ci penseranno prima di svolgere la loro attività illecita.

La straordinaria iniziativa della nota artista, nasce da un’idea di un pescatore, Paolo Fanciulli, che ha fatto gettare in mare dei grossi blocchi di pietra, proprio per contrastate il lavoro dei pirati della pesca.

Emily ha trasformato la pietra in bellezza, mescolando l’arte al rispetto ambientale.

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