Meningite a Senigallia: è stato confermato il 6° caso di contagio virale

ANCONA – A Senigallia, in provincia di Ancona, è stato confermato il 6° caso di meningite virale, mentre un 7° caso sarebbe ancora in fase di valutazione, anche se i sintomi sembrerebbero confermare la prima diagnosi.

Quest’ultimo caso confermato è stato registrato mercoledì scorso, il 17 luglio, quando un ragazzo di circa 35 anni, è arrivato al pronto soccorso dopo giorni di febbre e mal di testa.

I sintomi della meningite sono, infatti, come quelli di una classica influenza, febbre alta e forte mal di testa, che però si protraggono per giorni, e che sono “immuni” ai farmaci da banco. È molto diffusa la preoccupazione tra i cittadini di Senigallia, visto l’aumentare dei casi diagnosticati in così poco tempo.

C’è da dire che la meningite virale è meno è meno aggressiva della meningite batterica, non è contagiosa e non richiede l’isolamento.

Tutti i pazienti a cui è stata diagnosticata la meningite staranno in cura all’ospedale per circa dieci giorni, il tempo stimato per debellare la malattia.

Ciò che più spaventa, però è il mistero sulle cause. Sembra che a provocare la malattia sia un insetto, simile ad un moscerino, ma gli esperti stanno ancora facendo indagini e analisi approfondite per capire meglio a cosa sia dovuta.

Una delle persone contagiate ha lanciato un appello su Facebook consigliando a chiunque avesse sintomi come febbre alta e mal di testa, che non sembrano passare con i farmaci da banco, di recarsi subito al pronto soccorso per accertamenti.

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