Miracolo cinese: pochi contagi e ripresa del turismo

Gli ultimi sei mesi in Cina sono trascorsi in una serenità parecchio strana, che và inevitabilmente all’occhio. Il turismo è ritornato a registrare numeri da record, zero casi confermati, mentre in tutto il mondo il virus continua a girare e a contagiare migliaia di persone.

Miracolo cinese, 637 milioni di persone partono per la Cina

Miracolo cinese, quello che si estende per tutto il territorio che durante la prima settimana di ottobre sembra essere la meta predefinita, preferita e prescelta da molti turisti nonostante le rigide regole. 637 milioni di persone hanno scelto di andare a visitare la Cina piuttosto che altre località turistiche più tranquille, dato che il covid è partito proprio da lì.

Una ripresa particolarmente preoccupante, dato che la situazione fino a qualche mese fa era davvero pericolosa. Ad ogni modo gli unici casi che sono stati dichiarati dal Governo cinese sono quelli di cittadini rientrati dall’estero oppure di viaggiatori stranieri.

Rigide regole consentono ai cinesi di ricominciare a vivere

Proprio a proposito dei viaggi è da sottolineare che le regole in Cina sono davvero rigide. In partenza da qualunque Stato o Nazione, bisogna sottoporsi al tampone, trasmettere l’esito alle sedi diplomatiche cinesi dei paesi di partenza. Poi dopo lo sbarco si è sottoposti a controlli e quindi nuovamente a tampone, sia in caso di positività che in caso di negatività bisogna trascorrere 14 giorni in quarantena. Sono le autorità a decidere l’hotel in cui si deve rimanere.

Chi è sottoposto alla quarantena deve inoltre rimanere sotto osservazione medica tutti i giorni per poi sottoporsi ad un terzo tampone e registrarsi obbligatoriamente ad un’applicazione per monitorare gli spostamenti. Insomma a quanto pare queste regole che sembrano togliere il fiato non hanno fermato i turisti ed hanno permesso alla Cina di ripartire da zero lasciandosi alle spalle un bruttissimo periodo.

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