Naufragio nella notte a Lampedusa. Morte 13 donne e dispersi 8 bambini

LAMPEDUSA – Sono quasi tutti tunisini ed alcuni subsahariani, i migranti che questa mattina, intorno alle 3:00, nonostante le condizioni avverse del tempo, sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e della Finanza.

La tragedia si è consumata in pochi istanti, poiché i migranti alla vista dei soccorsi si sono spostati tutti da una parte dell’imbarcazione che si è ribaltata.

A bordo dell’imbarcazione c’erano circa 50 migranti che sono finiti in mare. Si è scatenato il panico e i soccorritori hanno fatto di tutto per trarre in salvo le persone, tra cui molte donne e bambini.

Dalle prime notizie, pare che sarebbero 13 le donne che hanno perso la vita, tutte di origine subsahariana, mentre una attualmente si trova in coma.

Sarebbero, invece, 8 i bambini dispersi, una madre e anche un neonato.

Le ricerche sono state coordinate dai magistrati della Procura di Agrigento.

Il sindaco di Lampedusa presente durante le operazioni di recupero

Il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, che questa mattina era presente al molo Facaloro, nel corso delle operazioni di recupero dei 22 superstiti, ha dichiarato che non è possibile continuare a morire, a poche miglia dalla costa. Ha poi aggiunto che occorre un “dispositivo di soccorso”.

Da alcune settimane, nonostante le condizioni meteorologiche siano avverse, stanno continuando ad arrivare imbarcazioni cariche di migranti provenienti da Tunisi e anche dalla zona subsahariana. 

Molti sbarchi autonomi provengono dalla Tunisia e dalle spiagge al confine con la Libia.

I trafficanti stanno prediligendo la rotta più breve del Mediterraneo, quella tra la Tunisia e Lampedusa.

Questa notte, oltre al barchino soccorso dalla Guardia di Finanza, anche la Open Arms ha soccorso un’imbarcazione con 40 persone a bordo, fra cui anche un neonato.

I migranti a bordo del barchino erano partiti nella mattinata e gli stessi migranti avevano chiamato il Centro di ricerca della Guardia costiera di Palermo, per essere recuperati.
Questi hanno avvertito immediatamente Lampedusa.

Il ministro delle Infrastrutture De Micheli ha dichiarato che nonostante l’impegno della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza, è avvenuto il naufragio che ha causato numerose vittime. Le ricerche sono tutt’ora in corso e purtroppo il bilancio dei morti è destinato a salire.

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