Nuovo farmaco contro il tumore al polmone. Si chiama Durvalumab

Si chiama durvalumab ed è il primo farmaco in grado di aumentare del 57% le possibilità di sopravvivenza a tre anni dalla diagnosi.

Questa notizia va ad accendere le speranze per i malati di tumore al polmone giunti al terzo stadio perché con questa nuova terapia oncologica avranno possibilità di sopravvivenza a lungo termine.

Nuovo farmaco contro il tumore al polmone. Si chiama DurvalumabAl Congresso Annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) a Chicago sono stati presentati i risultati di questa ricerca.

Soggetti inoperabili sono stati sottoposti al trattamento, concomitante con la chemio-radioterapia e a tre anni di distanza, il loro corpo sta reagendo positivamente.

Il nuovo farmaco durvalumab punta a risvegliare il sistema immunitario che va a combattere contro le cellule cancerose.

Il Professor Giorgio Scagliotti, Direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Università di Torino e Presidente dell’International Association for the Study of Lung Cancer (IASLC), ha dichiarato che i risultati sono molto incoraggianti, considerando che da almeno 15 anni non vi era a disposizione nessuna altra arma terapeutica.

Conferma, quindi durvalumab la prima immunoterapia che sta dando dei significativi benefici per la sopravvivenza globale.

Il farmaco di nuova sperimentazione è talmente efficace da aggredire le cellule tumorali, nella fase più aggressiva. Viene trattato, infatti, contro il carcinoma polmonare più diffuso, quando si trova in stadio avanzato, diventando quindi inoperabile.

Nella  fase III, non si era mai trovata una terapia risolutiva che potesse accendere una minima speranza.

Gli ultimi risultati mostrano un beneficio del trattamento nei pazienti in stadio III non operabile, che venivano sottoposti alla chemio-radioterapia, ritenuta l’unico trattamento possibile. Ebbene, a tre anni di distanza, è viva oltre la metà dei pazienti (57%) rispetto al 43,5% trattato con placebo.

Questo studio è stato condotto in 26 Paesi e ha coinvolto 713 pazienti. Risultati positivi a questi livelli non si erano mai raggiunti.

Fino ad oggi, il tasso di sopravvivenza dopo cinque anni dalla scoperta del tumore ai polmoni era ridotta al 15-30%.

Lo studio del farmaco è sempre in fase di miglioramento poiché gli scienziati hanno evidenziato che a tutt’oggi, il 50% dei pazienti non risponde al trattamento.

Comunque la scoperta del nuovo farmaco apre la speranza che è stata trovata davvero l’arma giusta nella lotta ai tumori.

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