Scienziati Nasa pilotano il rover su Marte da casa con lo smart working

Scienziati Nasa lavorano da casa su Marte con lo smart working, il loro compito è controllare Curiosity, il robot dal 2012 sul pianeta rosso. Mentre buona parte della popolazione è in quarantena in questo momento e molti usano questo metodo di lavoro per svolgere ben altro, il team di scienziati Nasa lavora per tenere sotto controllo Curiosity. Questo controllo da circa otto anni viene eseguito senza interruzione e verso un oggetto che non è proprio nelle vicinanze. Marte si trova a circa 225 milioni di chilometri e di conseguenza alla stessa distanza si trova anche il rover Curiosity.

Progetto lanciato nel 2011

Il Curiosity, che è il tema centrale della missione Mars Science Laboratory, è stato lanciato nel novembre del 2011 e su Marte è atterrato nel mese di agosto dell’anno seguente. All’inizio era stato detto che l’operazione sarebbe durata circa due anni, ma invece il progetto è stato prolungato visto che ad oggi vi sono strumentazioni ancora più all’avanguardia. Gli scienziati che monitorano il Curiosity sono anche loro a casa e svolgono il loro lavoro con lo smart working, e senza dubbio è ben diverso da quello che può fare un impiegato, un dirigente di una società p chiunque altro.

Smart working fondamentale per collegarsi senza ostacoli

Lo scorso 20 marzo ha avuto inizio il nuovo regime in California, al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, dove ha la sede la missione. A distanza di due giorni sono stati eseguiti i primi comandi inviati al robot dalle rispettive abitazioni e tutto è andato bene. Il compito era di forare un campione di roccia in una parte pianeta detta “Edimburgo”. Gli scienziati avevano già usato lo smart working due settimane prima ed è stato perfetto per collegarsi.

POTREBBE INTERESSARTI
Cambia impostazioni privacy