Scuole di Seul dopo l’aumento dei contagi chiuse

Crescono i contagi di 320 unità e subito in Corea del Sud si decide di chiudere tutte le scuole di Seul. Una decisione importantissima che tira un limite in merito a quelle che sono le necessità per fermare l’emergenza da Coronavirus. Infatti, già con pochissimi contatgti si è deciso di chiudere tutti i plessi di ogni ordine e grado. I centri per il controllo e la prevenzione delle malattie della Corea del Sud hanno subito bloccato il contagio con questo sistema. Il numero aumenta di poco e la decisione arriva in maniera tempestiva al di là, di tutte quelli che potrebbero essere i pensieri e i punti di vista degli altri.

La decisione di chiudere le scuole di Seul

Il governo ha deciso di chiudere le scuole di Seul e dell’area metropolitana che sono almeno 7826. La chiusura disposta anche per le 6480 strutture scolastiche in tutto il resto del Paese. La decisione è stata presa di impatto. L’Assemblea Nazionale, ovvero il Parlamento unicamerale da domani sera è chiuso perché c’è un giornalista che è stato contagiato. Intanto, c’è un focolaio che è  riconducibile ad una Setta religiosa Sarang Jeil guidata da un pastore conservatore, Jun Kwang-hoon che è positivo.

La crescita del contagio

La crescita del contagio in Corea è abbastanza contenuta ma nonostante questo si è deciso di chiudere immediatamente le scuole di Seul. Il numero di casi è arrivato a 933. Il 15 agosto sarà stato il focolare di una setta religiosa e questo aveva spaventato non poco l’amministrazione di Seul. Tra i divieti messi in campo che sono anche il divieto di riunione all’aperto con più di 100 persone quelle al chiuso con più di 50 persone. Sono stati chiusi spiagge, esercizi commerciali a rischio nonché sale per karaoke, locali notturni, Internet Cafè, ristoranti a buffet e anche le funzioni religiose sono limitate.

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