Sparatorie in Nuova Zelanda in due moschee 49 morti

Nella città di Christchurch, in Nuova Zelanda è di 49 morti e decine di feriti il bilancio di due attacchi avvenuti in due moschee. 41 persone sono state uccise nella moschea di Deans Avenue e 7 in quella di Linwood.

La rivendicazione è avvenuta attraverso un manifesto con contenuti di estrema destra e contro gli immigrati.

Sono stati fermati tre uomini e una donna e uno di loro è Brenton Tarrant, un cittadino australiano ritenuto l’attentatore. Il 28enne ha lasciato un manifesto anti-immigrati.

La premier Ardern ha dichiarato che si tratta di un attacco terroristico. La Polizia intervenuta sul posto ha disinnescato alcuni ordigni esplosivi trovati all’interno di veicoli parcheggiati. E’ stato perquisito anche un immobile nella cittadina di Dunedin, che dista 320 chilometri a sud di Christchurch.

Il premier australiano, Scott Morrison, ha dichiarato che l’autore è un estremista di destra.

E’ stato scoperto che l’attentato era stato preannunciato online da Brenton Tarrant, sul forum online “8chan” e il piano era stato studiato per due anni.

Sui caricatori delle armi usate, è stato inciso il nome di Luca Traini, l’autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio del 2018.

Le indagini sono ancora in corso e si cercano altri responsabili.

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