Tutti in Piazza a Roma in occasione dello sciopero per il clima

ROMA – In Piazza del Popolo si sta tenendo la grande manifestazione dei Fridays For Future. Tra le migliaia di persone, non mancherà lei, l’attivista svedese sedicenne Greta Thunberg.

Sotto un bel sole, tutti sventolano i loro cartelloni sul clima. A coinvolgere i presenti e rendere questa manifestazione più imponente, ci sarà anche la presenza di cantanti che si esibiranno sul palco e personaggi noti.

Azione importante a favore dell’ambiente è l’alimentazione elettrica, resa possibile da 120 ciclisti che pedaleranno su biciclette montate su generatori che produrranno energia pulita.

Nella giornata di ieri, Greta Thunberg ha parlato al Senato, determinata come sempre, e ha ricevuto molti complimenti, ma lei resta composta come oramai siamo abituati a conoscerla.

La presidente Elisabetta Casellati l’ha invitata a un convegno dal titolo “Clima: il tempo cambia, è tempo di cambiare”. Erano presenti nella sala Koch degli studenti e alcuni personaggi del mondo politico e non, come Pierferdinando Casini e l’attore Giancarlo Giannini e anche i rappresentati del mondo ambientalista.

Il discorso di Greta è diretto, senza filtri, caratteristica di ogni giovane della sua età che si mostra arrabbiato contro chi non rispetta gli altri, e in questo caso il luogo dove i giovani devono costruire il loro futuro.

Queste sono le sue parole:

“Dobbiamo ascoltare gli scienziati. Ma voi potenti non ascoltate, non volete comprendere. Non siete interessati alla scienza, siete interessati solo a continuare a fare quello che fate ora. Ma il cambiamento sta arrivando, la natura è interessata solo ai gas serra immessi nell’atmosfera. Le emissioni devono fermarsi”

Poi, Greta continua:

“Kennedy disse ‘andiamo sulla Luna’ e dopo qualche anno ci si andò. Notre-Dame è andata a fuoco, e in poche ore si sono trovati i soldi per ricostruirla. Quando vogliamo fare una cosa, i mezzi li troviamo. Il problema è che nulla viene fatto per fermare la distruzione del clima”.

Infine, conclude:

“Noi siamo scesi in piazza non per farci i selfie, ma perché vogliamo che voi agiate. Lo facciamo per reimpossessarci dei nostri sogni e delle nostre speranze”.

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