Uccisa Hevrin Khalaf nota attivista per i diritti delle donne in Siria

SIRIA – Uccisa in un agguato da terroristi islamisti Hevrin Khalaf, nota per la sua lotta a favore dei diritti delle donne. Era una donna curda che aveva scelto la politica attiva.

Era una donna molto apprezzata da tutte le comunità e si batteva per la coesistenza pacifica fra curdi, cristiano-siriaci e arabi.

Hevrin Khalaf era una politica del Rojava. Segretaria generale del Partito Futuro siriano e una delle più note attiviste per i diritti delle donne in Siria.

Hevrin Khalaf uccisa in un agguato

Il sanguinoso agguato è avvenuto nel paese meridionale. Il fuoristrada Toyota che la trasportava è stato fermato sull’autostrada M4, tra Manbij e Qamishlo, da un gruppo di uomini armati.
La donna era stata da tempo minacciata dagli integralisti islamici per il suo impegno per la pace tra curdi, cristiani-siriaci e arabi.

Il fuoristrada su cui l’integralista viaggiava è stato trovato crivellato di colpi e da alcune fonti, pare che la donna sia stata fatta scendere e poi uccisa a colpi di fucile mitragliatore, sulla strada.

Mutlu Civiroglu, esperto in politica curda, ha dichiarato che la morte dell’attivista curda è una grave perdita. La donna aveva talento per la diplomazia.

Secondo il Guardian,  in rete stanno già girando dei video che testimoniano l’omicidio di Khalaf. Nelle immagini si sentono le voci degli assassini che, mentre sparano, lanciano insulti. Pare che il video sia stato considerato originale dagli americani.

Ipotesi sui responsabili dell’ assassinio

Tante le ipotesi che sino ad ora sono state fatte sugli autori dell’assassinio. Pare che i responsabili indossassero divise militari.

Si suppone che assieme a Hevrin Khalaf, molto probabilmente siano stati uccisi diversi uomini appartenenti alle forze di sicurezza.

La zona dell’agguato è rimasta per molte ore sotto il controllo del gruppo jihadista Ahrar al-Sharqiya.

I media turchi sostengono che l’attivista curda Hevrin Khalaf, sia stata vittima di un bombardamento aereo.

Fra le varie ipotesi fatte sui responsabili dell’assassinio, vi è anche il sospetto che possa trattarsi dell’Isis che la vedeva come una pericolosa miscredente.

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